Come funziona la surroga del mutuo

Non costa niente, e con i tassi di interessi al livello più basso di sempre è diventato molto conveniente

(ANSA/CIRO FUSCO /gid)
(ANSA/CIRO FUSCO /gid)

Nelle ultime settimane l’operazione finanziaria nota come “surroga” di un mutuo è diventata sempre più conveniente, e così sempre più italiani si informano su questo strumento che serve per trasformare il proprio mutuo in un altro mutuo a condizioni più convenienti e vantaggiose. L’operazione non costa niente e nel migliore dei casi può portare a risparmi di decine di migliaia di euro nel corso dei prossimi anni.

Surrogare un mutuo significa spostare il proprio mutuo garantito da ipoteca da una banca a un’altra che offre condizioni migliori, per esempio un tasso di interesse più basso. La surroga permette di farlo a costo zero: ogni spesa, comprese quelle notarili, è infatti a carico degli istituti bancari. Visto che il mutuo oggetto della surroga dev’essere garantito da un’ipoteca, la surroga si utilizza soprattutto per i mutui per l’acquisto di immobili o per quelli di rinnovo e ristrutturazione. Con la surroga del mutuo, chiamata anche portabilità, si possono anche modificare i parametri del proprio mutuo. Insomma, non solo si può ottenere un mutuo con interesse più basso, ma si può anche modificarne la durata residua e l’importo delle rate, tutto in base alla disponibilità della banca che offre il nuovo mutuo. Quello che invece non si può cambiare, ovviamente, è l’importo del debito residuo.

La surroga diventa particolarmente conveniente quando i tassi di interesse sono molto più bassi rispetto a quando è stato sottoscritto il mutuo. È esattamente la situazione nella quale ci troviamo oggi: un periodo di tassi bassissimi, che ha fatto seguito a un periodo di tassi molto alti. A partire dal 2012, infatti, in seguito ai numerosi interventi della BCE, per esempio il famoso Quantitative Easing e il taglio dei tassi di interesse chiave (che sono diventati addirittura negativi), i tassi di interesse praticati dalle banche sono calati molto. L’abbassamento dello spread seguito all’uscita della Lega dal governo ha ulteriormente compresso i tassi di interesse offerti dalle banche, visto che ha evitato il deprezzamento dei titoli di Stato.

In questo momento quindi il denaro “costa poco”, come si dice: le banche possono ottenerlo molto facilmente dalla BCE (ma è così in quasi tutto il mondo sviluppato) e quindi sono inclini a prestarlo senza chiedere in cambio grossi tassi di interesse. Per questo è conveniente utilizzare la surroga e sostituire i propri vecchi mutui sottoscritti alle vecchie condizioni con un nuovo mutuo negoziato alle molto più vantaggiose condizioni di oggi. I risparmi possono essere notevoli. Il portale di comparazione mutuionline.it mostra per esempio che chi ha sottoscritto nel 2013 un mutuo da 120.000 euro a un tasso intorno al 5,57 per cento potrebbe risparmiare con la surroga quasi 50.000 euro in interessi nell’arco dei prossimi quindici anni.

La possibilità di surroga è stata introdotta dalla legge 40 del 2007, voluta dall’allora ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani come parte di una serie di misure per liberalizzare alcuni settori molto protetti dalla concorrenza: per esempio le precedenti “lenzuolate” del 2006, che portarono all’abolizione dei tariffari degli ordini professionali e la liberalizzazione della vendita dei farmaci da banco.