• Mondo
  • Giovedì 12 settembre 2019

Pechino è un po’ meno inquinata

L'aria è ancora pessima, ma la tendenza si è invertita e presto potrebbe uscire dalla lista delle 200 città più inquinate del mondo

Pechino, 6 settembre 2019 (AP Photo/Mark Schiefelbein)
Pechino, 6 settembre 2019 (AP Photo/Mark Schiefelbein)

Pechino potrebbe uscire presto dalla lista delle 200 città più inquinate del mondo. Reuters scrive che secondo i dati raccolti da IQAir AirVisual, una società svizzera che misura la qualità dell’aria, lo scorso agosto la concentrazione di PM2.5 a Pechino è scesa al minimo storico. Il PM2.5 è formato dalle polveri estremamente piccole sospese nell’aria, con un diametro inferiore a 2,5 micrometri, che se inalate possono causare danni al sistema respiratorio. Se la concentrazione di PM2.5 rimarrà ai livelli attuali per il resto del 2019, l’inquinamento in città sarà calato di quasi il 20 per cento rispetto al 2018, e di quasi un terzo rispetto al 2017.

Il miglioramento della qualità dell’aria a Pechino è dovuto alle politiche ambientali del governo, iniziate nel 2014 e di recente rese ancora più stringenti nella regione intorno alla capitale. Sono state chiuse e ricollocate le industrie più inquinanti, sono migliorati gli standard delle emissioni, è stato regolato l’uso delle auto ed è stato ridotto il consumo di carbone sia in città che nelle zone circostanti. La qualità dell’aria di Pechino nel 2019 probabilmente resterà comunque quattro volte superiore rispetto al livello annuo di PM2.5 raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità e fissato a 10 microgrammi per metro cubo, ma la tendenza è stata invertita. Nei primi otto mesi dell’anno la capitale della Cina ha avuto una media di PM2,5 pari a 42,6 microgrammi per metro cubo, comunque il 19,3 per cento in meno rispetto al 2018. In agosto la concentrazione di PM2.5 è stata di 22,1 microgrammi per metro cubo, la più bassa da quando sono iniziate le misurazioni, nell’aprile del 2008.

La capitale della Cina, ha dichiarato in un comunicato uno dei responsabili dell’ufficio per l’ecologia e l’ambiente, nel 2018 ha avuto 227 giorni con una buona qualità dell’aria, 51 giorni in più rispetto al 2013. I dati parlano di un andamento positivo anche per quanto riguarda il livello di PM10, cioè il particolato formato da particelle con diametro inferiore a un centesimo di millimetro, che può essere respirato e raggiungere naso e laringe: qualche anno fa superava i 120 microgrammi al metro cubo e ora ha una media annua di circa 78 microgrammi al metro cubo.

Il governo cinese ha detto che cercherà di adottare misure ancora più efficienti e mirate a favore della qualità dell’aria e che, tra le altre cose, limiterà l’uso di fuochi d’artificio e la vendita di carburante nelle prossime settimane, in vista delle celebrazioni del settantesimo anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese, che si svolgeranno il prossimo primo ottobre.