Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, ha presentato oggi uno degli ultimi punti della sua proposta di riorganizzazione del partito, di cui parlava da tempo ma della quale ha cominciato a occuparsi molto attivamente dopo il brutto risultato alle elezioni europee.
Dopo aver presentato la figura dei “facilitatori” – che di fatto faranno quello che in altri partiti fanno i responsabili locali – con un nuovo video pubblicato lunedì Di Maio ha introdotto l’idea del «mandato zero»: un modo per aggirare la regola che imponeva a tutti gli eletti con il M5S di ritirarsi dalla politica dopo due mandati a qualunque livello. Come funziona il «mandato zero» lo ha spiegato lo stesso Di Maio:
È un mandato, il primo, che non si conta nella regola dei due mandati, cioè un mandato che non vale.
Di Maio ha spiegato anche che la regola varrà solo per gli eletti in consigli comunali e consigli di zona, e che avrà diverse eccezioni a seconda dei diversi percorsi politici di ogni eletto.
Ciao a tutti, questo è il quarto e ultimo video tutorial sulla nuova organizzazione del MoVimento 5 StelleOggi parliamo dei consiglieri comunali, la stragrande maggioranza dei nostri eletti, che ogni giorno portano avanti le battaglie del MoVimento. Molto spesso da soli, con un solo consigliere comunale e decine e decine di atti da studiare e da seguire. In futuro, a seguito di questa grande riorganizzazione, potremo dargli più supporto legale e quello di esperti per portare avanti il loro mandato da consigliere.La proposta su cui dovremo votare è quella relativa all'introduzione del "mandato zero" per i consiglieri comunali e municipali. Vi spiego tutto meglio nel corso del video, collegatevi!
Gepostet von Luigi Di Maio am Montag, 22. Juli 2019