La Commissione Europea ha confermato che l’economia italiana crescerà dello 0,1 per cento nel 2019

(AP Photo/Virginia Mayo)
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Secondo le stime estive della Commissione Europea nel 2019 l’Italia l’economia italiana rimarrà stagnante, con una crescita prevista di appena lo 0,1 per cento del PIL. La Commissione ha quindi confermato le previsioni realizzate in  primavera, che mettevano l’Italia all’ultimo posto per tasso di crescita tra tutti i paesi membri dell’Unione. Al penultimo posto, subito davanti a noi, c’è la Germania, che dovrebbe crescere dello 0,5 per cento. Al primo posto c’è Malta, che dovrebbe crescere del 5,5 per cento (in calo dello 0,2 rispetto alla stima di primavera).

La Commissione stima che nel 2020 l’Italia avrà una crescita un filo più robusta: sarà intorno allo 0,7 per cento, comunque uno dei livelli più bassi dell’intera Unione. Tra i fattori positivi che spingeranno la crescita ci sono, secondo la Commissione, la domanda interna stimolata anche dal cosiddetto “reddito di cittadinanza”, mentre i fattori negativi sarebbero un mercato del lavoro poco dinamico e i timori di molti risparmiatori per il futuro dell’economia.