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  • Giovedì 4 luglio 2019

Antonio Scurati ha vinto il Premio Strega con “M. Il figlio del secolo”

Pubblicato da Bompiani, è il primo di una trilogia e racconta i primi anni dell'avvento politico di Benito Mussolini e del fascismo

Antonio Scurati, Roma, 4 luglio 2019
(Carlo Lannutti/LaPresse)
Antonio Scurati, Roma, 4 luglio 2019 (Carlo Lannutti/LaPresse)

Lo scrittore Antonio Scurati ha vinto la LXXIII edizione del Premio Strega, il più importante premio letterario italiano, con il romanzo M. Il figlio del secolo, pubblicato da Bompiani e proposto dallo scrittore Francesco Piccolo. È uno dei libri di cui si è parlato di più quest’anno: è la storia dell’ascesa al potere di Benito Mussolini ed è il primo di una trilogia. Inizia nel 1919, l’anno in cui Mussolini fondò il movimento dei Fasci italiani di combattimento, e si chiude – 848 pagine dopo – con il discorso del 1925, con cui cominciò la dittatura fascista. È stato tra le altre cose al centro di un acceso confronto tra lo storico ed editorialista del Corriere della Sera Ernesto Galli della Loggia e lo stesso Scurati. Qui potete leggerne un estratto.

La cerimonia di assegnazione si è svolta, come sempre, giovedì sera al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Scurati ha vinto con 228 voti, seconda è arrivata Benedetta Cibrario con 127 voti, candidata per Il rumore del mondo, pubblicato da Mondadori. Al terzo posto è arrivato Marco Missiroli con 91 voti per Fedeltà (Einaudi), al quarto Claudia Durastanti che ha ricevuto 63 voti per La straniera (La nave di Teseo) e infine Nadia Terranova, con 47 voti per Addio fantasmi.

Scurati è nato nel 1969 a Napoli e si è laureato in Filosofia a Milano; è ricercatore alla IULM di Milano e coordina il Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza. Ha vinto il premio Campiello con il romanzo Il sopravvissuto (Bompiani 2005) ed è già stato finalista al premio Strega con Il bambino che sognava la fine del mondo (Bompiani 2009) e con Il padre infedele (Bompiani 2013): la prima volta aveva perso per un voto contro il romanzo Stabat Mater di Tiziano Scarpa, la seconda per cinque voti contro Il desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo.

Il premio Strega viene assegnato ogni anno a un autore o autrice che abbia pubblicato un libro di narrativa in Italia tra il primo aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso. I libri vengono proposti da uno scrittore e poi votati da una giuria composta da circa 600 persone, che comprende anche i cosiddetti 400 “Amici della domenica” (cioè i giurati a vita). Nel 2018 il Premio Strega era stato vinto da La ragazza con la Leica di Helena Janeczek, pubblicato da Guanda.