Il capo del partito Laburista israeliano, Avi Gabbay, ha annunciato le sue dimissioni

(AP Photo/Sebastian Scheiner)
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Il capo del partito Laburista israeliano, Avi Gabbay, ha annunciato le sue dimissioni e invitato la segreteria del partito a convocare delle primarie per il 2 luglio. In un post su Facebook pubblicato stamattina, Gabbay ha fatto sapere di aver preso la sua decisione nelle settimane successive alla pesante sconfitta che i Laburisti avevano ottenuto alle elezioni politiche del 9 aprile.

Gabbay ha 52 anni ed è alla guida dei Laburisti da meno di due anni: durante il suo mandato aveva cercato di spostare il partito sempre più al centro, rompendo le tradizionali alleanze, senza però trovare una collocazione precisa e finendo schiacciato fra la sinistra e soprattutto i nuovi partiti centristi. Alle elezioni il partito ha raccolto il 4,4 per cento dei voti, meno della metà del suo precedente peggior risultato della storia (ottenuto nel 2009).

Fra i candidati più citati dai giornali per sostituire Gabbay ci sono l’ex capo del partito Amir Peretz e l’ex vice-capo dell’esercito israeliano Yair Golan. Il nuovo capo del partito avrà poco più di due mesi per condurre la campagna elettorale che porterà alle nuove elezioni politiche, fissate per il 17 settembre dopo che la coalizione del primo ministro uscente Benjamin Netanhyahu non è riuscita a formare una maggioranza di governo.