L’esplosione al comune di Rocca di Papa, vicino a Roma

Sembra sia stata causata dalla rottura di una tubatura di gas: ci sono diversi feriti fra cui il sindaco

(ANSA/US VIGILI DEL FUOCO)
(ANSA/US VIGILI DEL FUOCO)

Intorno alle 11.15 c’è stata un’esplosione nel palazzo del comune di Rocca di Papa, un comune in provincia di Roma. A diverse ore dall’esplosione non è ancora stata diffusa nessuna informazione ufficiale sul numero complessivo dei feriti, né da parte delle forze dell’ordine né da parte delle istituzioni o degli ospedali, e le notizie pubblicate dalla stampa in queste ore si sono contraddette e sono state cambiate e corrette più di una volta.

Al momento si parla di 16 feriti, tra cui il sindaco Emanuele Crestini e tre bambini che si trovavano in una scuola adiacente. Repubblica scrive che il sindaco avrebbe riportato ustioni su buona parte del corpo e che sarebbe stato ricoverato all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. L’unica comunicazione ufficiale finora è arrivata dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma che ha diffuso una nota riguardante una bambina di cinque anni ferita nell’esplosione, che al momento è in «condizioni stazionarie con un severo trauma facciale e cranico».

Sembra che l’esplosione sia stata causata dalla rottura di una conduttura del gas, su cui erano in corso alcuni lavori. Subito dopo sul posto si è sviluppato un incendio. L’edificio del comune è stato praticamente distrutto, come si vede dalle foto scattate poco dopo l’esplosione. L’intero centro storico di Rocca di Papa è stato evacuato, insieme ad altre scuole: per il momento non si hanno notizie di persone sotto le macerie, ma alcuni giornali citano anche questa ipotesi.

Un portavoce di Italgas, la principale società che distribuisce il gas in Italia, ha fatto sapere a Repubblica che «dai primi rilevamenti è stato possibile accertare che la dispersione di gas, da cui ha avuto origine l’esplosione, è stata provocata dal danneggiamento di una tubazione da parte di un’azienda terza, estranea a Italgas, che stava effettuando rilevazioni sul sottosuolo davanti al Municipio». Repubblica cita anche una «prima e parziale ricostruzione dei vigili del fuoco», da cui risulta che la tubatura sia stata danneggiata proprio dagli operai che stavano lavorando davanti al palazzo del Comune. Intanto la procura di Velletri ha avviato un’inchiesta contro ignoti per appurare le cause dell’esplosione: le ipotesi di reato sono disastro colposo e lesioni gravi o gravissime colpose.