Il Senato della Louisiana ha approvato un emendamento costituzionale che nega il diritto all’aborto

Una piccola protesta di sostenitori del diritto all'interruzione volontaria di gravidanza fuori dalla sede del parlamento della Louisiana, a Baton Rouge, il 21 maggio 2019 (AP Photo/Melinda Deslatte)
Una piccola protesta di sostenitori del diritto all'interruzione volontaria di gravidanza fuori dalla sede del parlamento della Louisiana, a Baton Rouge, il 21 maggio 2019 (AP Photo/Melinda Deslatte)

Martedì il Senato della Louisiana ha approvato l’introduzione di un emendamento alla Costituzione statale, che abolisce il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza (ivg), cioè all’aborto. La Louisiana è solo l’ultimo di una serie di stati – quasi tutti governati dai Repubblicani – che di recente hanno limitato l’accesso delle donne all’ivg: la settimana scorsa in Alabama era stata approvata una legge che vieta l’aborto in tutto lo stato, mentre due settimane fa in Georgia, come già in Missouri, era stata approvata una legge che vieta l’aborto quando è possibile rilevare il “battito cardiaco” del feto, cioè dopo le sei settimane di gravidanza.

Le leggi sono state introdotte a pochi mesi dalla nomina del controverso giudice conservatore Brett Kavanaugh alla Corte Suprema: la speranza dei Repubblicani più di destra e più vicini all’integralismo cristiano è che ci siano delle possibilità che sia messa in discussione la “Roe v. Wade”, la sentenza del 1973 che legalizzò l’aborto in tutti gli Stati Uniti. Attualmente i giudici di orientamento conservatore alla Corte Suprema sono 5 su 9, e i politici e attivisti che hanno spinto per limitare l’aborto sperano che una di queste leggi venga portata di fronte alla Corte.

L’emendamento approvato dal Senato della Louisiana – che ora sarà sottoposto alla Camera dei rappresentanti statale e, una volta approvato, dovrà essere sottoposto a referendum – è stato proposto da una deputata Democratica, Katrina Jackson. La Louisiana, che già ha leggi molto restrittive sull’accesso all’ivg, si distingue da altri stati in cui sono state introdotte misure simili perché anche molti politici Democratici hanno posizioni pro life, cioè contro il diritto all’ivg.

Nello stato si sta discutendo anche di una legge simile a quelle della Georgia e del Missouri sul “battito cardiaco” del feto: tra virgolette perché a sei settimane l’embrione pulsa, ma non ha un organo cardiaco vero e proprio e lo stesso uso dell’espressione “battito cardiaco” da parte degli antiabortisti è discusso e contestato. Anche questa proposta di legge è stata presentata da un Democratico, il senatore John Milkovich, e il governatore John Bel Edwards, a sua volta Democratico, ha detto che la ratificherà quando avrà finito i passaggi parlamentari. Per via dell’allineamento tra Repubblicani e Democratici sul tema dell’aborto, la Louisiana ha già leggi durissime in materia.