9 cose sul quarto episodio di Game of Thrones

Storie di metalupi, bicchieri poco fantasy e qualche ipotesi, ovviamente piene zeppe di spoiler

Lunedì è andato in onda anche in Italia “L’ultimo degli Stark”, il quarto episodio dell’ottava e ultima stagione di Game of Thrones. Non è stato ovviamente denso come il precedente, quello della battaglia di Grande Inverno, ed è sembrato più che altro un cuscinetto tra i due grandi eventi che tutti si aspettano da questa stagione: la guerra dei vivi contro i morti, che abbiamo già visto, e quella dei rimasti contro Cersei, che vedremo presto. Abbiamo raccolto nove cose sull’episodio, piene ovviamente di spoiler.

Mancano soltanto due episodi alla fine, ciascuno dei quali durerà circa 80 minuti: cioè ci sono ancora meno di tre ore di Game of Thrones, poi basta.

Ricapitolando

L’episodio inizia con un sacco di pile di cadaveri: sono quelli dei morti nella battaglia di Grande Inverno, compresi quelli – come Lyanna Mormont – che sono morti, sono diventati non-morti e poi sono ridiventati morti-morti dopo l’uccisione del Re della Notte. Dopo averli ricordati e bruciati, i buoni si trasferiscono nella zona rinfresco, dove è stato organizzato un grande banchetto con i posti assegnati in modo da creare complesse trame di sguardi. Daenerys nomina su due piedi Gendry signore delle Terre della Tempesta: sono quelle tradizionalmente governate dai Baratheon, nel sud-est di Westeros. Lì per lì non si capisce bene perché, poi da un dialogo con Tyrion si capisce che vuole guadagnarsi la fedeltà sua e del suo nuovo regno. Gendry abbozza, poi sembra capire il salto di carriera che ha appena avuto e propone ad Arya di andare a vivere con lui: la risposta è prevedibile.

Dentro la sala da pranzo, intanto, le occhiate si fanno tese e insistenti. Sansa guarda sospettosa Daenerys, Daenerys guarda invidiosa Jon Snow, Bran guarda stupito chiunque abbia a cuore qualcosa non siano i viaggi spazio-temporali. Tyrion, Pod, Jaime e Brienne fanno un gioco alcolico, almeno finché Tyrion non lo rovina chiedendo a Brienne se è ancora vergine. Lei se ne va, ma Jaime la raggiunge e fanno infine sesso con un ritardo di diverse stagioni. Tormud ci rimane male, ma dimostra un’ottima padronanza del concetto di consenso e va con una ragazza che con lui vuole stare davvero, almeno per quella notte.

Jon e Daenerys affrontano l’elefante nella stanza: lui vuole rinunciare al trono, ma non vuole tenersi dentro il segreto con le sue sorelle. Daenerys gli chiede di non dire niente a nessuno, ma lui sembra da subito poco convinto. Prima di lasciare Grande Inverno diretto ad Approdo del Re per l’assedio finale a Cersei, rivela ad Arya e Sansa di chi è davvero figlio. Nel giro di qualche ora, il più grande segreto di tutta Westeros – custodito efficacemente per un paio di decenni da Ned Stark, a costo di una crisi coniugale – smette di essere un segreto e diventa «un’informazione»: Sansa lo dice a Tyrion, che lo dice a Varys.

A Roccia del Drago, la flotta dei buoni viene attaccata da quella di Euron Greyjoy, che in un tempo sorprendentemente breve abbatte uno dei draghi di Daenerys, distrugge tutte le navi e rapisce Missandei. Tyrion e Varys discutono se sia il caso di tradire Daenerys e scegliere Jon Snow. Jaime spezza il cuore di Brianne e di tutti quelli che credevano nella sua redenzione cavalcando verso Approdo del Re, apparentemente per Cersei. Con un ardito taglio temporale, più o meno tutti si ritrovano ad Approdo del Re, dove una delegazione dei buoni va a trattare con Cersei. Entrambe le parti vogliono la resa incondizionata degli avversari, ma in effetti Cersei sembra più titolata a chiederla, avendo appena sgominato la flotta avversaria e avendo fatto prigioniera Missandei, che infatti al fallimento dei negoziati viene decapitata da Montagna.

Jaime è tornato quello di prima?

Dopo un arco narrativo molto apprezzato che lo ha visto partire dal fratello cattivo della regina cattivissima e diventare uno dei personaggi più amati di Game of Thrones, Jaime ha apparentemente buttato tutto alle ortiche piantando in asso Brienne e tornando ad Approdo del Re. Ci va dopo aver scoperto che la flotta di Daenerys è stata distrutta a Roccia del Drago, e motiva la sua scelta a Brienne sostenendo di essere una persona spregevole, che ha fatto ogni sorta di cosa riprovevole per Cersei.

Non si capisce però esattamente perché se ne vada: dal suo discorso, sembra voglia aiutare Cersei, ma questo non spiegherebbe perché lo abbia deciso dopo aver saputo della battaglia vinta da sua sorella. Il discorso sulle cose terribili che ha fatto, al contrario, potrebbe essere stato un elenco di cose a cui vuole rimediare andando ad aiutare Daenerys. Senza contare che Jaime aveva da poco scoperto che Cersei lo voleva fare assassinare da Bronn. Forse vuole andare ad aiutare Daenerys con le sue strette conoscenze di Cersei e della capitale. Oppure vuole approfittare del fatto che lui potrà probabilmente avvicinarsi a Cersei: c’è sempre quella profezia del Valonqar, con la quale una strega aveva predetto a una giovanissima Cersei che sarebbe stata uccisa dal suo fratello minore (e Jaime, pur essendo suo gemello, è nato per secondo).

Chi è messa meglio tra Cersei e Daenerys

Dopo le enormi perdite della battaglia di Grande Inverno, i consiglieri di Daenerys dicono che i due fronti sono più o meno appaiati dal punto di vista delle forze. Questo però era prima che Euron Greyjoy distruggesse con estrema facilità la flotta di Daenerys, e che con la stessa facilità abbattesse il drago Rhaegal. Volendo fare un punto:

Cersei: la Compagnia Dorata ha portato con sé circa 20mila uomini, nessun elefante, e in più c’è la Flotta di Ferro dei Greyjoy. Cersei poi si è dotata di una potente contraerea, nella forma di molte enormi balestre rotanti con le quali è apparentemente molto facile uccidere un drago. Cersei ha fatto entrare migliaia di civili nella Fortezza Rossa, annunciando di volerli proteggere ma usandoli in realtà come scudo umano contro l’assedio di Daenerys.

Daenerys: i Dothraki sono stati quasi completamente uccisi in quel primo, avventato attacco frontale ai non-morti; gli Immacolati hanno subito grandi perdite, ma ci sono ancora; poi ci sono gli uomini del Nord che hanno combattuto a Grande Inverno e, contro il volere di Sansa, sono stati portati a combattere ad Approdo del Re senza nemmeno il tempo di riposare. È possibile però che tra Jon Snow, Ser Davos, Tyrion e Yara Greyjoy riescano a recuperare altri soldati tra le varie casate dei Sette Regni che sono più amiche loro che di Cersei: Dorne, per esempio, dove sono ancora molto arrabbiati con i Lannister.

La “svista” di Tyrion

Mentre da sotto le mura di Approdo del Re chiede alla sorella di arrendersi, Tyrion cita il bambino di Cersei, la quale ha appena fatto credere a Euron che il padre sia lui (quando invece dovrebbe essere Jaime). Non sappiamo nemmeno se sia davvero incinta, ma se Euron è sveglio un decimo di quanto è bravo a colpire bersagli in volo con delle balestre giganti avrà capito che qualcosa non torna. Tyrion, che è stato al Nord per tutto questo tempo, non dovrebbe sapere di nessun concepimento: qualcuno ha quindi ipotizzato che Euron possa smascherare l’inganno di Cersei. In tutto questo, non sappiamo nemmeno se lei sia davvero incinta, e potrebbe benissimo essere una falsa pista: ma non è stata una puntata ricca di teorie dei fan e tempo due settimane e vi mancheranno tutte queste speculazioni, quindi non lamentatevi.

Dove stanno andando Arya e il Mastino?

Non viene detto, ma tutti e due hanno un grosso conto in sospeso ad Approdo del Re. Arya deve uccidere la prima della sua lista di persone che vuole uccidere. Del resto nell’ultima puntata Lady Melisandre le aveva detto che avrebbe chiuso «occhi marroni, blu, verdi»: i primi due li abbiamo superati, e indovinate chi ha gli occhi verdi? Il Mastino invece vuole uccidere il fratello-zombie con cui non ha mai avuto un bellissimo rapporto: il duello con Montagna, il cosiddetto “Cleganebowl”, è una delle cose che i fan aspettano con maggiore trepidazione.

Quel bicchiere

«Daenerys Targaryen, la prima del suo nome, regina degli Andali e dei Primi Uomini, signora dei Sette Regni, protettrice del Regno, khaleesi del Grande Mare d’Erba, la non-bruciata, madre dei Draghi, distruttrice di catene e bevitrice di latte alla zucca».

Era difficile notarlo se non ne sapevate niente, ma in realtà era ben visibile: durante la scena del banchetto, davanti a Daenerys si vede chiaramente un bicchiere in plastica, di quelli tipo Starbucks. Semplicemente, sembra, qualcuno se lo è dimenticato lì. Dopo la messa in onda della puntata, la produttrice di Game of Thrones Bernie Caulfield si è scusata per l’errore, scherzando sul fatto che Starbucks adesso debba mandare dei soldi alla produzione. Su Twitter, Starbucks ha chiesto perché non avesse preso un “Dragon Drink”.

Ma parlando con TMZ, l’art director di Game of Thrones Hauke Richter ha detto che quello incriminato non era un bicchiere di Starbucks, ma di una caffetteria del posto dove stavano girando: Bainbridge, in Irlanda.

Missadei, uccisa in gran segreto

La scena fuori dalle mura di Approdo del Re è stata girata su un grande set all’aperto con una enorme riproduzione delle mura della cittadella. Per questioni di praticità, però, i primi piani con Cersei e gli altri sopra le mura sono stati girati a parte, in modo da avere gli attori a pochi centimetri da terra ed evitare di riprenderli a dieci metri d’altezza, spiega il documentario sulla puntata pubblicato su YouTube. Ma c’era anche un’altra motivazione: se avessero girato la scena della decapitazione di Missandei sulle mura vere e proprie, è probabile che qualcuno da fuori dal set l’avrebbe vista, e che l’informazione sarebbe trapelata. L’attrice Nathalie Emmanuel è stata quindi ripresa separatamente, davanti a degli schermi verdi, e poi aggiunta in post-produzione: la spiegazione arriva dopo il minuto 13.30.

L’ultimo metalupo

Tra i diversi addii di questo episodio ce n’è uno che ha scontentato molti fan: Jon Snow lascia il suo metalupo Ghost a Tormud, perché lo porti al di là della Barriera, e non va nemmeno ad accarezzarlo per salutarlo. Era l’ultimo dei metalupi della famiglia Stark, e nel corso della serie aveva accompagnato Jon a Castello Nero e oltre la Barriera, prima di vegliarne il cadavere in quel periodo in cui è stato morto e di partecipare alla battaglia di Grande Inverno.

Per quanto riguarda gli altri metalupi: Nymeria, quello di Arya, è diventata una lupa selvatica dopo che Arya era scappata da Cersei nella prima stagione; Estate, il metalupo di Bran, muore difendendolo dai non-morti nella caverna del Corvo dai Tre Occhi, nella sesta stagione; Cagnaccio, il metalupo di Rickon, viene ucciso dagli Umber che ne portano la testa a Ramsey Bolton; Vento Grigio, il metalupo di Robb, viene a sua volta decapitato, durante le Nozze Rosse; Lady, il metalupo di Sansa, era stato infine fatto uccidere da Cersei nella prima stagione.

Il trailer del prossimo episodio

Non rivela molto, tranne che c’è la seconda battaglia in ballo e che Euron è molto turbato da qualcosa che arriva dall’alto.