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  • Mercoledì 1 maggio 2019

In Giappone è iniziata una nuova era

Da mezzanotte c'è ufficialmente un nuovo imperatore, Naruhito, ed è iniziata l'era “Reiwa”, che significa «armonia e fortuna»

The Yomiuri Shimbun via AP Images
The Yomiuri Shimbun via AP Images

Questa mattina c’è stata la cerimonia di insediamento di Naruhito, il nuovo imperatore del Giappone. La cerimonia è durata pochi minuti ed è stata molto sobria: si è svolta al “Matsu-no-Ma”, la Camera di pino (la più prestigiosa) del Palazzo imperiale. A Naruhito sono state simbolicamente consegnate delle regalie, i simboli del potere dell’imperatore: una spada, un gioiello e uno specchio. Gli originali sono conservati altrove e non c’è nessuna corona perché non è prevista dalla tradizione giapponese. La cerimonia si è svolta in due parti e nella prima non era ammessa la presenza di donne, neppure quella della nuova imperatrice Masako.

Naruhito era comunque già diventato imperatore del Giappone allo scoccare della mezzanotte, quando era anche ufficialmente iniziata la nuova era del Giappone, che si chiama “Reiwa” e significa “armonia e fortuna”. Nel suo primo discorso da imperatore, Naruhito ha detto di voler essere «un simbolo del paese e della sua unità». A ottobre ci sarà comunque un’altra e più grande cerimonia di insediamento al trono imperiale, che in Giappone è il Trono del crisantemo. L’inizio della nuova era e l’arrivo di un nuovo imperatore sono stati celebrati e festeggiati in gran parte del Giappone, e ci sono stati solo casi minori di proteste da parte di chi non vuole che ci sia un imperatore, anche se ormai ha un ruolo solo di rappresentanza.

Naruhito ha 59 anni ed è il figlio primogenito di Akihito, che da mezzanotte è diventato imperatore emerito dopo essere stato in carica per trent’anni. È stato l’unico a dimettersi negli ultimi duecento anni ed è molto popolare e ammirato per il modo in cui ha rinnovato la figura dell’imperatore e per il suo lavoro nel superare le divisioni ancora esistenti legate alle guerre. Naruhito è il 126° imperatore del Giappone e fa parte della più lunga linea dinastica ancora al potere al mondo, perché va indietro fino ad almeno 14 secoli fa. Fino a prima della Seconda guerra mondiale, gli imperatori giapponesi erano anche venerati come divinità, ma non è più così da quando, dopo la Seconda guerra mondiale, rinunciò alla cosa all’interno degli accordi sulla resa del Giappone.

In Giappone l’unica linea ereditaria valida è quella maschile. Naruhito e Masako hanno una figlia – Aiko, nata nel 2001 – ma secondo le attuali regole il primo in linea di successione è Fumihito, fratello minore di Naruhito. Al secondo posto c’è invece Hisahito, il figlio di Fumihito che è nato nel 2006.

Ora che è diventato imperatore, Naruhito si insedierà con la famiglia al Palazzo imperiale (questa era facile); Akihito e sua moglie andranno quindi a vivere nel Palazzo Togu, dove fino ad ora aveva vissuto Naruhito. Insomma, padre e figlio si scambieranno di domicilio. Il 4 maggio, Naruhito e Masako faranno la loro prima apparizione pubblica da imperatore e imperatrice, salutando i sostenitori dal Palazzo Imperiale. Appariranno sei volte durante il giorno, a partire dalle 10 del mattino. Si prevede una grande affluenza di persone poiché l’evento si svolgerà durante un periodo di vacanza.