• Giovedì 18 aprile 2019

I candidati italiani alle elezioni europee

Quelli dei principali partiti, messi in ordine circoscrizione per circoscrizione

Da sinistra a destra: ANSA/CLAUDIO PERI, Pamela Rovaris/Pacific Press e Zuma WIRE, ANSA/MAURIZIO DEGLINNOCENTI, ANSA/MAURIZIO DEGLINNOCENTI)
Da sinistra a destra: ANSA/CLAUDIO PERI, Pamela Rovaris/Pacific Press e Zuma WIRE, ANSA/MAURIZIO DEGLINNOCENTI, ANSA/MAURIZIO DEGLINNOCENTI)

I partiti italiani hanno presentato le liste e i candidati per le elezioni europee, in programma il 26 maggio. Serviranno a rinnovare i seggi italiani del Parlamento Europeo e a influenzare la composizione della prossima Commissione Europea, e si terranno più o meno in contemporanea con quelle negli altri 27 stati dell’Unione. L’Italia eleggerà 73 europarlamentari (76 nella remota eventualità che il Regno Unito esca dall’Unione prima delle elezioni). Ogni partito ha una lista di candidati diversa per ciascuna delle cinque circoscrizioni in cui è diviso il territorio italiano.

La legge elettorale italiana per le elezioni europee prevede un sistema proporzionale puro. Il calcolo è fatto su base nazionale, e soltanto in un secondo momento applicato alla circoscrizione: di conseguenza, il partito che otterrà più o meno il dieci per cento dei voti a livello nazionale otterrà più o meno il dieci per cento dei seggi in ognuna delle cinque circoscrizioni. La soglia di sbarramento per ottenere almeno un seggio è fissata al 4 per cento su base nazionale.

– Leggi anche: come si vota alle elezioni europee

A differenza delle regolari elezioni nazionali, si potranno esprimere fino a tre preferenze, scrivendo i cognomi dei candidati accanto ai simboli. Non è permesso il cosiddetto voto disgiunto, cioè votare un partito e contemporaneamente scrivere il cognome di un candidato in un altro partito. Occhio: nel caso di due o tre preferenze, devono riguardare candidati di genere diverso. Non si possono votare soltanto uomini né soltanto donne. Sono permesse le candidature in più circoscrizioni, ed è per questa ragione che leader come Matteo Salvini e Silvio Berlusconi hanno deciso di candidarsi praticamente ovunque. Di seguito trovate i candidati dei principali partiti in tutte e cinque le circoscrizioni.

Italia Nord-occidentale
(Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta)

Italia Nord-orientale
(Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige)

Italia Centrale
(Lazio, Toscana, Marche, Umbria)

Italia Meridionale
(Campania, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia)

Italia Insulare
(Sicilia, Sardegna)