Le foto della contro-manifestazione di Verona

Organizzata per protesta contro il Congresso Mondiale delle Famiglie, dove oggi è intervenuto anche Matteo Salvini

(ANSA/FILIPPO VENEZIA)
(ANSA/FILIPPO VENEZIA)

A Verona – dove ieri è iniziato il XIII Congresso Mondiale delle Famiglie – è in corso quella che viene definita una “contro-manifestazione”, a cui sta partecipando chi non si riconosce nelle idee espresse dai movimenti antiabortisti, antifemministi e anti-LGBTQI che partecipano al Congresso. La manifestazione, promossa dal movimento “Non una di meno”, è partita poco prima delle 15 dal piazzale antistante la stazione di Porta Nuova ed è proseguita per tutto il pomeriggio. Secondo le prime stime fornite dalle forze dell’ordine, alla manifestazione stanno partecipando almeno 20mila persone.

Il Congresso Mondiale delle Famiglie si concluderà il 31 marzo e vi partecipano associazioni, capi di stato ed esponenti politici della destra radicale, cristiana e integralista da tutto il mondo ma anche tre ministri del governo italiano.

Alle 17 di oggi ha parlato per esempio il leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini. Tra le altre cose, ha detto di essere a Verona per «difendere la voce dei bambini», e ha aggiunto: «Combatterò fino a che campo una pratica disumana, barbara e tribale come la pratica dell’utero in affitto, della donna bancomat, forno a microonde». Con riferimento alla contro-manifestazione ha invece detto: «Secondo me c’è un business organizzato dei manifestanti perché sono sempre gli stessi. Le femministe parlano di diritti delle donne e fanno finta di non vedere quale è il primo reale pericolo per le donne che non è il Congresso ma è l’estremismo islamico per cui la donna vale meno che zero, ed è perpetrato da chi vuole venire qui in Italia». Ieri, nel primo giorno del Congresso, è stato distribuito un gadget a forma di feto.

Il gadget a forma di feto distribuito al Congresso Mondiale delle Famiglie