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  • Sabato 30 marzo 2019

Perché questi telefoni di Garfield continuano ad arrivare sulle spiagge della Bretagna

Negli ultimi trent'anni ne sono stati trovati a centinaia: arrivano da un container, caduto da un mercantile e finito in una grotta marina nell'Atlantico

Dagli anni Ottanta in alcune spiagge della Bretagna, nel nord-est della Francia, arrivano telefoni a forma di Garfield, il gatto di fantasia ideato nel 1978 da Jim Davies. Negli anni sono arrivati sulle spiagge centinaia di questi telefoni: ora si è capito perché. Come già si poteva intuire, i telefoni erano in un container a bordo di una nave. Nei primi anni Ottanta il container cadde nell’Oceano Atlantico, s’inabissò e finì in una grotta marina. È da lì che, per più di trent’anni ogni tanto la corrente trasporta i telefoni-Garfield che poi arrivano sulle spiagge.

I telefoni-Garfield sono arancioni, furono messi sul mercato a fine anni Settanta e avevano una particolarità: quando si alzava la cornetta Garfield apriva gli occhi.


Non è ancora noto a bordo di quale nave si trovasse il container finito in acqua, ma almeno è stato capito dove si trova ora quel container. Se ne è occupato il sito della radio francese France Infoche ha parlato con un uomo del luogo ed è poi riuscita a risalire alla grotta marina in cui si trova il container, che tra l’altro è accessibile solo quando c’è la bassa marea. Il container era parzialmente distrutto, ma al suo interno, e lì intorno, c’erano ancora altri telefoni di Garfield.


Come ha fatto notare Fabien Boileu – direttore del Parco naturale e marino di Iroise – che prende il nome dal tratto di oceano di fronte alle spiagge – la buffa storia (che ricorda quella ormai leggendaria delle paperelle nell’oceano) è però emblematica per far capire che la plastica possa resistere per decenni, e che sarebbe quindi il caso di riciclarla nel modo corretto.

Il New York Times ha scritto, citando un’organizzazione delle Nazioni Unite, che ogni anno viaggiano via mare circa 148 milioni di container e che si stima che tra il 2008 e il 2016 ne siano caduti in mare più di 1.500.