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  • Mercoledì 6 marzo 2019

Il governo polacco regala soldi in vista delle elezioni

Introdurrà una tredicesima per i pensionati e un "bonus bebè" appena prima delle europee di maggio e delle politiche di ottobre

Persone che aspettano il tram per le strade di Varsavia, in Polonia. (Sean Gallup/Getty Images)
Persone che aspettano il tram per le strade di Varsavia, in Polonia. (Sean Gallup/Getty Images)

L’anno scorso il PIL della Polonia è stato uno di quelli che sono cresciuti più velocemente tra i paesi europei assieme a quelli di Malta e Irlanda. Da quando la Polonia è entrata a far parte dell’Unione Europea, nel 2004, il PIL è quasi raddoppiato, sono aumentate le esportazioni e gli investimenti diretti dall’estero e la disoccupazione è calata. Forte di questa posizione il partito di governo Diritto e Giustizia (PIS) – molto criticato in questi anni per via di alcune leggi che di fatto hanno trasformato la Polonia in uno stato semi-autoritario – ha deciso di concedere una serie di bonus economici alla popolazione e tagliare le tasse per i più giovani. In molti l’hanno definita una mossa elettorale per guadagnare voti in vista delle elezioni europee, che si terranno dal 23 al 26 maggio, e delle elezioni politiche locali previste per ottobre.

Tra le altre cose, il piano di governo prevede l’ampliamento del programma Famiglia 500+, una specie di bonus bebè, che PIS aveva promesso prima delle elezioni del 2015, poi vinte. Grazie a questo programma ogni famiglia che ne ha diritto riceve 500 zloty (circa 116 euro) al mese per ogni figlio nato dopo il primo. Nel caso in cui la famiglia abbia un reddito molto basso si può richiedere anche dal primo figlio. Secondo il Financial Times, nel settembre del 2018 quasi 2,5 milioni di famiglie polacche avevano ricevuto il bonus, che in totale era costato alle casse dello stato circa 24 miliardi di zloty all’anno (circa 5,5 miliardi di euro), più dell’1 per cento del PIL della Polonia. In aggiunta all’ampliamento del bonus bebè, il governo ha deciso di dare a tutti i pensionati un bonus di 1100 zloty all’anno – una specie di tredicesima da 250 euro – e di promuovere un pacchetto di tagli alle tasse, soprattutto per i lavoratori che hanno meno di 26 anni. In totale l’intero pacchetto costerà allo stato 40 miliardi di zloty, quasi il 2 per cento del PIL previsto per quest’anno.

Alcuni di questi bonus, come la tredicesima per i pensionati, dovrebbero entrare in vigore poco prima delle prossime elezioni europee, che si terranno dal 23 al 26 maggio; altri, come i tagli alle tasse per i giovani, appena prima delle prossime elezioni generali in Polonia. Diversi critici del governo considerato la mossa come un tentativo del partito PIS di aumentare i propri consensi a ridosso del voto, mentre in molti hanno dei dubbi sul fatto che il governo riesca a trovare tutti i soldi per la copertura delle manovre.

Il governo, dalla sua, confida nella crescita dell’economia polacca, tra le più veloci dell’Unione. Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha detto che le nuove misure verranno pagate anche grazie alle nuove tasse che il governo intende imporre sugli acquisti e le pubblicità online.

Il paese inoltre è ben al di sotto dei limiti previsti dalle regole europee per quanto riguarda debito e deficit, e anche con le nuove misure non arriverà a sforare i parametri consentiti dalla Commissione. Al momento il debito pubblico polacco è circa il 50 per cento del PIL del paese, ma negli ultimi anni sta calando drasticamente. Secondo il governo, poi, i bonus promuoveranno i consumi, stimolando la crescita e l’occupazione. Il bonus 500+ si era dimostrato così popolare in Polonia che ora anche per i partiti di opposizione è difficile proporre di eliminarlo.

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