Il governo ha rinviato ancora l’approvazione del decreto legge su “reddito di cittadinanza” e “quota 100”

Matteo Salvini, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio a Palazzo Chigi (FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Matteo Salvini, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio a Palazzo Chigi (FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

L’approvazione del decreto legge che dovrebbe contenere il cosiddetto “reddito di cittadinanza” e la riforma delle pensioni nota come “quota 100” è stata rimandata ancora, stavolta alla prossima settimana. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva detto che il provvedimento sarebbe stato approvato nel Consiglio dei ministri di oggi, ma nell’ordine del giorno pubblicato sul sito del governo non c’è nessuna menzione del decreto.

Le ragioni del ritardo sono probabilmente le difficoltà tecniche nella scrittura del provvedimento e le nuove tensioni tra Lega e Movimento 5 Stelle, con il segretario della Lega Matteo Salvini che ha chiesto nuove condizioni in cambio della sua approvazione del decreto. Secondo fonti governative citate dai giornali, il decreto dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri la prossima settimana. È la terza volta che il governo annuncia un ritardo nella realizzazione dei due provvedimenti: inizialmente aveva promesso di introdurli con la legge di bilancio per il 2019, cosa che si è poi rivelata impossibile; a dicembre il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio aveva promesso che sarebbero stati approvati entro Natale.