La proposta del PD sui contraccettivi gratuiti: bocciata, copiata e poi ritirata dal M5S

Prevedeva contraccettivi gratuiti per diverse categorie, tra cui i giovani e i richiedenti asilo

Sabato la deputata del Partito Democratico Giuditta Pini ha segnalato su Twitter che il Movimento 5 Stelle aveva presentato un emendamento alla legge di Bilancio identico a una proposta del PD precedentemente bocciata dallo stesso M5S. La proposta riguardava la fornitura gratuita di contraccettivi a diverse categorie di persone, tra cui i giovani sotto i 26 anni, ed era stata presentata in commissione Affari sociali, dove era stata bocciata anche con i voti del M5S. Ma, come ha segnalato Pini, il M5S aveva poi depositato un emendamento alla manovra finanziaria in commissione Bilancio praticamente identico che era stato rivendicato un comunicato stampa che attribuiva l’iniziativa ai parlamentari del M5S. Domenica però il capogruppo del M5S alla Camera Francesco D’Uva ha annunciato che l’emendamento è stato ritirato perché riguarderebbe anche i richiedenti asilo e non c’è un accordo con la Lega in merito.

La proposta del PD si riferiva a un periodo di sperimentazione nel 2019 e nel 2020, in cui i «dispositivi anticoncezionali, medici e ormonali ed i contraccettivi meccanici o di barriera» sarebbero stati offerti gratuitamente, oltre che agli under 26, anche alle persone con Isee inferiore ai 25mila euro, ai beneficiari di protezione internazionale, alle persone sieropositive e con malattie sessualmente trasmissibili, ai portatori di HPV (Papilloma Virus Umano), alle donne che hanno partorito nell’ultimo anno o che hanno interrotto volontariamente una gravidanza negli ultimi sei mesi.

Nel comunicato stampa che presentava l’emendamento del M5S, le categorie beneficiarie dei contraccettivi gratuiti sembrano esattamente le stesse. Secondo Repubblica, sarebbe identico anche il costo preventivato per l’operazione, pari a 5 milioni di euro. Pini ha detto: «Noi non faremo come loro, noi voteremo anche il loro emendamento. La prossima volta però se una proposta li convince, non c’è bisogno di copiarla. Basta che la votino».