La Commissione europea chiederà di iniziare una procedura contro l’Italia il prossimo 21 novembre, scrive Politico

(EPA/JULIEN WARNAND)
(EPA/JULIEN WARNAND)

Secondo il sito Politico.eu, il prossimo 21 novembre la Commissione europea chiederà al Consiglio dell’Unione Europea di aprire una procedura di infrazione per debito eccessivo nei confronti dell’Italia. La richiesta sarà portata avanti se il governo italiano non dovesse modificare gli obiettivi di bilancio per il prossimo anno che rischiano di produrre un aumento del debito pubblico italiano.

Secondo i documenti inviati dal governo alla Commissione europea, il governo italiano avrà un deficit del 2,4 per cento rispetto al PIL, molto superiore a quanto era stato concordato in precedenza con la stessa Commissione. Le regole europee impongono agli stati membri di non superare il 3 per cento di rapporto deficit/PIL e non superare il 60 per cento nel rapporto debito/PIL. L’Italia ha un debito pubblico pari al 130 per cento del PIL e per questo è tenuta a una serie di obblighi di bilancio ancor più stringenti rispetto a quelli a cui sono sottoposti gli altri paesi.

Politico scrive che utilizzando la procedura per eccesso di debito (al posto di quella per deficit eccessivo che era stata utilizzata fino ad ora) la Commissione potrà arrivare a richiedere l’apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia con molto anticipo rispetto a quanto ritenuto in precedenza. Se il Consiglio dell’Unione Europea dovesse votare per l’apertura della procedura già nella riunione di dicembre, continua Politico, si potrebbe arrivare all’emissione di sanzioni economiche prima delle elezioni europee, per un totale di 9 miliardi di euro. Se si arrivasse a questo punto, sarebbe la prima volta nella storia d’Europa che uno stato viene sanzionato per aver violato le regole di bilancio dell’Unione.