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  • Giovedì 27 settembre 2018

Wembley è in vendita

La Football Association ha accettato l'offerta del miliardario pakistano Shadid Khan: ora la presenterà ai suoi 127 membri per l'approvazione finale

L'interno dello stadio Wembley di Londra prima della finale di Buildbase FA Vase tra Stockton Town e Thatcham Town lo scorso maggio (Alex Pantling/Getty Images)
L'interno dello stadio Wembley di Londra prima della finale di Buildbase FA Vase tra Stockton Town e Thatcham Town lo scorso maggio (Alex Pantling/Getty Images)

In questi giorni la Football Association (FA) – la federazione calcistica inglese, la più antica del mondo – è impegnata nella discussione sulla vendita dello stadio Wembley di Londra, uno degli impianti sportivi più importanti al mondo, considerato da sempre la casa del calcio inglese. Dopo mesi di trattative, giovedì il consiglio di amministrazione della Football Association ha infatti votato all’unanimità a favore della vendita dello stadio nazionale al miliardario pakistano con cittadinanza statunitense Shadid Khan. Perché la vendita abbia effettivamente luogo, la Football Association dovrà ora sottoporre la trattativa al voto dei suoi 127 membri, che si riuniranno il prossimo 11 ottobre per concedere o meno l’ultima approvazione.

Secondo Bloomberg il patrimonio di Shadid Khan supera i cinque miliardi di dollari, gran parte dei quali provenienti dalla sua azienda principale, la Flex-N-Gate, società produttrice di parti per automezzi con sede principale in Illinois. Dal 2011 Khan è proprietario della squadra di football americano di Jacksonville, comprata per circa 770 milioni di dollari dalla precedente proprietà. Nel 2013 fece inoltre il suo secondo investimento nel mondo dello sport acquisendo la maggioranza di una delle più caratteristiche squadre di calcio londinesi, il Fulham, per circa 300 milioni di dollari.

Khan ha offerto alla federazione inglese l’equivalente di circa 670 milioni di euro per la proprietà di Wembley. Ha spiegato che si servirebbe di Wembley per ospitare regolarmente le partite europee dei Jacksonville Jaguars, squadra che ormai da cinque anni gioca almeno una partita all’anno a Londra. Per la sua squadra di calcio, invece, non è previsto alcun spostamento: rimarrà al Craven Cottage. Khan ha offerto diverse garanzie alla FA. Le concederebbe la totale gestione del programma di ospitalità nei giorni delle partite – il Club Wembley – e l’organizzazione di tutte le partite che lo stadio ospita annualmente, da quelle della nazionale ai turni finali di FA Cup e Coppa di Lega, compresi i playoff delle serie minori del campionato.

L’attuale presidente della FA, Greg Clarke, era da tempo disponibile a trattative per la vendita di Wembley. Con i proventi della vendita, infatti, finanzierebbe un ampio programma di modernizzazione del movimento calcistico nazionale che altrimenti non troverebbe le risorse necessarie. Il programma prevede investimenti soprattutto nelle strutture e in particolare a livello dilettantistico.

Mercoledì l’edizione inglese di Sky Sport ha scritto che nell’offerta è stata aggiunta una clausola che prevede il riacquisto di Wembley da parte della FA per soli 100 milioni di sterline, se la nuova gestione dovesse causare un declassamento dell’impianto secondo le graduatorie UEFA. Negli ultimi giorni, tuttavia, diversi ex giocatori, dirigenti della federazione e parlamentari provenienti sia dal partito laburista che da quello conservatore sono tornati a schierarsi apertamente contro la vendita di Wembley, che secondo loro dovrebbe continuare a essere della federazione inglese.

Lo stadio di Wembley venne inaugurato da re Giorgio V nel 1923. Nello stesso anno la nazionale di calcio inglese ci iniziò a giocare regolarmente. Il vecchio Wembley era profondamente diverso da quello attuale: era caratterizzato da due torri gemelle bianche costruite lungo uno dei due lati lunghi dell’impianto. Nei primi anni la sua capienza arrivò a raggiungere anche 126.000 spettatori, poi diminuiti per l’introduzione di misure di sicurezza. Aveva una pista di atletica, grazie alla quale, nel 1948, ospitò le Olimpiadi estive. Il vecchio Wembley venne demolito nel 2003. La costruzione del nuovo impianto durò quattro anni e costò 757 milioni di sterline. La partita inaugurale fu l’amichevole tra le nazionali under-21 di Inghilterra e Italia, che finì 3-3. L’attaccante italiano Giampaolo Pazzini, autore dei tre gol dell’Italia, fu il primo giocatore a segnare nel nuovo Wembley.