Medici Senza Frontiere dice che più di 100 migranti sono morti la settimana scorsa in un affondamento a largo della Libia

Un gommone affondato a largo della Libia nel maggio 2018 (LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images)
Un gommone affondato a largo della Libia nel maggio 2018 (LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images)

Medici Senza Frontiere dice che più di 100 migranti sono morti la settimana scorsa in mare a largo della Libia dopo che il gommone su cui viaggiavano è affondando. Medici Senza Frontiere ha parlato con diversi sopravvissuti, che sono stati recuperati dalla Guardia costiera libica e riportati in Libia. Hanno raccontato che la barca con cui erano partiti dalla Libia l’1 settembre aveva cominciato a sgonfiarsi quando si stava avvicinando alle coste di Malta e che era affondata del tutto prima che arrivassero i soccorsi via mare.

I sopravvissuti, quelli che indossavano giubbotti salvagente o che sono riusciti a rimanere aggrappati a qualcosa, sono arrivati nuovamente in Libia il 2 settembre. A bordo della barca c’erano 165 persone in tutto, tra cui 20 bambini, e solo 55 di loro sono sopravvissute. I migranti sulla barca erano di nazionalità sudanese, maliana, nigeriana, camerunese, ghanese, libica, algerina ed egiziana. Dalla fine di agosto, nel tratto di mare tra l’Italia e la Libia, non ci sono più le navi delle ONG che soccorrono i migranti, come conseguenza della dura politica contro di loro del governo italiano.