Due dei nuovi contestati orinatoi di Parigi sono stati danneggiati da un’azione di protesta

Due dei quattro nuovi e contestati orinatoi installati a Parigi per evitare che gli uomini facessero la pipì per la strada sono stati danneggiati in un’azione di contestazione, attribuita a gruppi femministi: sono stati tappati con del cemento e “decorati” con assorbenti sporchi di sangue e volantini di protesta. Nei cartelli si dice, tra le altre cose: «Sei un cane? No? Allora perché pisci per la strada?». O ancora: «Hai imparato a fare la pipì nel vasino, no? Allora impara a fare la pipì nei bagni, invece che tirar fuori il tuo cazzo ovunque». In un altro volantino si dice che alle donne che espongono il seno per allattare viene chiesto di coprirsi, mentre gli uomini che mostrano i genitali per urinare sono sovvenzionati dal comune.

I due orinatoi danneggiati sono stati ora rimossi. Uno di questi si trovava vicino alla Gare de Lyon, l’altro lungo la Senna sull’Île Saint-Louis, poco distante dalla cattedrale di Notre Dame: ora al suo posto c’è soltanto il simbolo che rappresenta il genere femminile (un cerchio con una croce che punta verso il basso) con un pugno chiuso all’interno.

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Per le femministe, gli orinatoi per la strada affermano simbolicamente che quello spazio appartiene agli uomini, che possono dunque agire come vogliono in pubblico. «Lo spazio pubblico è anche occupato da donne e bambini che potrebbero non voler vedere gli uomini urinare in pubblico», ha detto Gwendoline Coipeault dell’organizzazione femminista “Femmes solidaires”. Per lei, gli uomini dovrebbero essere invece incoraggiati a usare i bagni pubblici, il cui numero è stato ridotto a Parigi per motivi di sicurezza pubblica. Le o i responsabili dell’azione di protesta non sono ancora stati individuati dalla polizia.