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  • Domenica 12 agosto 2018

In MotoGP sarà ancora Marquez contro Dovizioso

A Spielberg le Honda e le Ducati si contenderanno vittoria e punti, mentre per tutte le altre continuano i problemi, a partire dalle Yamaha

Andrea Dovizioso e Marc Marquez discutono al termine delle qualifiche del Gran Premio d'Austria (Mirco Lazzari gp/Getty Images)
Andrea Dovizioso e Marc Marquez discutono al termine delle qualifiche del Gran Premio d'Austria (Mirco Lazzari gp/Getty Images)

L’undicesimo dei diciannove Gran Premi previsti per il Motomondiale 2018 si correrà questo pomeriggio a Spielberg, in Austria, sul circuito Red Bull Ring di proprietà della multinazionale austriaca Red Bull. La partenza è in programma alle 14.00 e dalla prima posizione partirà lo spagnolo Marc Marquez, che si trova saldamente in testa alla classifica generale del mondiale. Ma negli ultimi anni il Red Bull Ring di Spielberg è stato uno dei Gran Premi in cui la Ducati è riuscita a fare le sue gare migliori, e la Honda di Marquez dovrà faticare parecchio per tenere testa alle moto italiane. Ci sono tre Ducati nelle prime quattro posizioni, con Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo in prima fila e Danilo Petrucci, che guida una Ducati non ufficiale, in quarta posizione. Fra il miglior tempo di Marquez e quello di Dovizioso ci sono due millesimi di differenza (il distacco più esiguo nell’era del cronometraggio elettronico dal 2003).

Andrea Dovizioso, Marc Marquez e Jorge Lorenzo al termine delle qualifiche (Mirco Lazzari gp/Getty Images)

A completare la seconda fila della griglia di partenza ci sono l’inglese Cal Crutchlow della Honda e il francese Johann Zarco della Yamaha. Per trovare la prima Yamaha ufficiale, quella di Maverick Vinales, bisogna scendere fino all’undicesima posizione. Valentino Rossi partirà addirittura dalla quattordicesima posizione, a causa di un po’ di sfortuna, dopo aver rotto la moto nelle prove prima della sospensione per pioggia, ma soprattutto per via dei noti problemi delle Yamaha.

Alla luce delle difficoltà dei piloti in pista, in Austria il capo progetto di Yamaha Racing, Kouji Tsuya, si è dovuto scusare con il team per i problemi delle moto, in special modo quelli che riguardano l’elettronica. Ad oggi infatti tra la Yamaha e le due migliori moto del mondiale, Honda e Ducati, la differenza è enorme. Nonostante le difficoltà, a detta di molti Rossi sta guidando molto bene quest’anno e infatti si trova al secondo posto nella classifica generale: ma non si sa ancora per quanto potrà mantenere la posizione se la Yamaha non dovesse migliorare.

Il Gran Premio d’Austria è tornato nel calendario del Motomondiale nel 2016, dopo quasi vent’anni di assenza. In quel periodo il circuito di Spielberg fu rinominato da A1-Ring a Red Bull Ring, in seguito all’acquisizione della pista da parte di Red Bull, avvenuta nel 2004. Negli ultimi anni ci sono stati diversi lavori di adeguamento per riportarvi soprattutto la Formula 1 e per realizzarvi un centro ricerche sugli sport motoristici. Da quando la MotoGP è tornata a Spielberg la Ducati ha dominato qualifiche e gare. Dal 2016 le moto italiane si sono sempre qualificate in prima fila e poi hanno sempre vinto, prima con Andrea Iannone — che detiene il record della pista — e l’anno scorso con Andrea Dovizioso.

La scultura del toro, simbolo di Red Bull, a Spielberg (Mathias Kniepeiss/Getty Images)

Dovizioso è anche il pilota che ha vinto l’ultima gara del calendario, corsa una settimana fa a Brno, nella vicina Repubblica Ceca. Grazie alla vittoria, Dovizioso è riuscito a guadagnare qualche punto e a riavvicinarsi alla prima posizione di Marquez, che però è ancora lontano. Ora lo spagnolo ha 181 punti ed è seguito da Rossi a 132 e Dovizioso a 113.