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  • Lunedì 23 luglio 2018

L’attacco a Toronto

Un uomo ha sparato contro i passanti in una via del centro, ed è poi morto dopo una sparatoria con la polizia: ci sono due morti e 12 feriti

(COLE BURSTON/AFP/Getty Images)
(COLE BURSTON/AFP/Getty Images)

Due persone sono morte e altre 12 sono state ferite domenica sera in un attacco nel quartiere di Greektown, a Toronto, in Canada. Un uomo ha sparato diversi colpi di pistola su Danforth Avenue, una lunga e trafficata via del centro città piena di locali e ristoranti: è poi morto dopo una sparatoria con la polizia, ma non è chiaro se si sia ucciso o se sia stato colpito. Nella sparatoria non è stato ferito nessun agente. Una delle due persone morte è una donna, mentre non si sa ancora niente della seconda, la cui morte è stata comunicata diverse ore dopo l’attacco.

Si sa ancora poco dell’aggressione, a partire dalle sue motivazioni e dall’identità dello sparatore: la polizia ha detto soltanto che aveva 29 anni. Tra i feriti c’è anche una bambina di 9 anni, che è stata ricoverata in condizioni gravi. Per il momento non ci sono notizie sulle condizioni degli altri feriti, che sono stati trasportati in diversi ospedali della città.

Anche la dinamica dell’aggressione è ancora poco chiara. La polizia di Toronto ha detto di aver ricevuto una chiamata per una sparatoria in corso su Danforth Avenue intorno alle 10 di domenica sera (le 4 di notte in Italia). Alcuni testimoni hanno detto ai giornali di aver sentito 20 o 30 colpi di arma da fuoco sparati in strada. Un video pubblicato su Instagram mostra un uomo che cammina su un marciapiede di Danforth Avenue, si ferma davanti a un negozio e spara verso la vetrina; in un altro video si sente il rumore di diversi colpi di pistola. Un testimone ha detto a CBC – la televisione pubblica canadese – che l’aggressore era un uomo bianco vestito completamente di nero e ha aggiunto di averlo visto sparare contro la vetrina di un ristorante chiamato Demetres. Per il momento la polizia non ha confermato queste informazioni, ha detto che sta ancora indagando e che per il momento non sono state fatte ipotesi sulle motivazioni dell’aggressore.

Sparatorie di massa come quella di domenica sono piuttosto rare in Canada, ma a Toronto negli ultimi anni la situazione è molto peggiorata. Nel 2014, in città c’erano state 177 sparatorie, nel 2017 sono state 395 e quest’anno è probabile che saranno ancora di più. Parlando qualche ora dopo l’attacco, il sindaco di Toronto John Tory ha detto che la città «ha un problema di armi», spiegando che sono troppo facili da acquistare e che saranno prese misure per limitare questo fenomeno «per proteggere la città e per rispetto delle vittime della sparatoria». Il giornale canadese National Post scrive che proprio questo fine settimana la polizia di Toronto aveva deciso di impiegare in città decine di agenti in più del normale per rispondere a un recente aumento delle violenze.

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