La polizia ha arrestato 11 sospetti scafisti del barcone con a bordo 450 migranti soccorsi al largo della Sicilia

(ANSA/FRANCESCO RUTA)
(ANSA/FRANCESCO RUTA)

La polizia italiana ha fermato 11 persone sospettate di essere gli scafisti del barcone soccorso sabato scorso al largo dell’isola siciliana di Linosa, con a bordo 450 migranti. Le persone fermate erano anche loro a bordo del barcone, e insieme agli altri migranti sono sbarcate a Pozzallo (Sicilia) tra domenica e lunedì: sono accusate non solo di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, ma anche di avere provocato la morte di quattro migranti.

I 450 migranti soccorsi, infatti, erano rimasti per tre giorni al largo delle coste siciliane, mentre il governo italiano cercava paesi europei disposti ad accogliere una parte delle persone a bordo. Venerdì mattina una trentina di migranti somali aveva notato l’arrivo di un’imbarcazione italiana e aveva deciso di buttarsi in mare per raggiungerla a nuoto. I migranti erano stati soccorsi da due motovedette della Guardia costiera e una della Guardia di finanza, ma quattro persone, tra cui un minorenne, erano morte. Non si hanno ancora informazioni precise sulle persone arrestate, ma secondo le prime ricostruzioni gli scafisti sarebbero libici, siriani, egiziani e tunisini.