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  • Giovedì 5 luglio 2018

Ma davvero Cristiano Ronaldo alla Juventus?

Cosa sappiamo e cosa no di quello che sarebbe uno degli affari di calciomercato più sorprendenti e importanti della storia del calcio italiano

(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)

Da un paio di giorni sui giornali sportivi italiani e internazionali si parla del possibile acquisto della Juventus di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid. Inizialmente sembrava solo una delle bufale di calciomercato che spesso riempiono le prime pagine dei quotidiani sportivi in estate; ormai però sembra che un qualche tipo di trattativa tra Juventus e Real Madrid esista davvero e che ci sia perlomeno la possibilità che Cristiano Ronaldo giochi in Serie A l’anno prossimo. Lo scrive Romeo Agresti, giornalista di Goal molto esperto di cose della Juventus. Se dovesse succedere, si tratterebbe di uno dei trasferimenti più sorprendenti e importanti nella storia del calcio italiano.

Come sempre le notizie di calciomercato sono molto difficili da verificare: in parte perché si basano su indiscrezioni o indizi molto fragili, se non inesistenti, e in parte perché, fino a cose fatte, le trattative vengono tenute il più possibile segrete dai club coinvolti. I più autorevoli giornalisti che si occupano di calciomercato, però, hanno spiegato quello che si sa di certo, quello che ancora no, e quali sono gli ostacoli a quella che sarebbe l’acquisto più importante della storia della Juventus, e uno dei più importanti della storia del calcio italiano.

Cosa sappiamo e cosa no
Mercoledì a Madrid dovrebbe essersi tenuto un incontro tra Jorge Mendes, l’agente di Ronaldo, e la dirigenza del Real Madrid. Secondo quanto ha scritto oggi Marca, quotidiano sportivo spesso poco affidabile ma informato sulle cose del Real Madrid, Ronaldo sarebbe deciso ad andarsene dalla squadra. Non è una cosa nuova, e lui stesso lo aveva lasciato intuire in una criptica intervista dopo la finale di Champions League vinta a Kiev. A farlo decidere, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato il deterioramento del rapporto con Florentino Perez, presidente del Real, in particolare dopo la sua decisione di fissare una specie di clausola per la cessione del giocatore a 100 milioni di euro.

Non si sa con certezza se esista davvero questa clausola, che secondo quanto hanno scritto i giornalisti sarebbe una specie di accordo privato tra Perez e Mendes, forse non valido per i club spagnoli e inglesi. In caso contrario, il Real Madrid dovrebbe fissare un prezzo stimato intorno ai 120-150 milioni. Anche i giornalisti più cauti dicono che è ormai certo che la Juventus proverà quantomeno a fare un’offerta. I media sportivi più spericolati, italiani e spagnoli, danno invece l’operazione come già praticamente fatta, annunciandone la conclusione entro poche ore. Fino a mercoledì sera, Juventus e Real Madrid non avevano avuto contatti. A partire da mercoledì c’è stato anche chi ha parlato di un accordo già trovato tra Juventus e Ronaldo, ma non lo ha riportato nessuno dei giornalisti più affidabili.

A rendere credibile la possibilità del trasferimento in Italia c’è anche il fatto che sono pochissimi i club che potrebbero permettersi di comprare e di pagare Ronaldo (il dubbio infatti è che la Juventus sia tra questi), e ancora meno quelli per cui può avere senso l’affare. Si era parlato inizialmente del Paris Saint-Germain, ma è un’ipotesi che ha perso piede nelle ultime settimane, e soprattutto del Manchester United, ricchissima squadra inglese dove Ronaldo giocò da giovane.

La Juventus farebbe bene?
Ronaldo è considerato da molti il più forte giocatore al mondo, soprattutto perché negli ultimi anni ha fatto stagioni molto migliori di quelle di Messi, suo rivale storico. Le sue ultime stagioni sono state senza dubbio le migliori e più vincenti della sua carriera, nonostante abbia 33 anni. Potrebbe essere un giocatore a fine carriera, ma è opinione condivisa che per Ronaldo l’età sia quantomeno relativa: grazie al suo fisico fuori dal comune sembra destinato a giocare ancora diverse stagioni a livelli altissimi.

Da tempo la Juventus ha come obiettivo dichiarato quello di vincere la Champions League, trofeo che manca dal 1996, nonostante da allora la squadra abbia perso cinque finali. Non ci sono dubbi che l’arrivo di Ronaldo porterebbe la Juventus a un livello superiore, una delle squadre più forti del mondo. Rimane da vedere, se davvero dovesse prendere Ronaldo, quali dei suoi attuali giocatori si ritroverebbe a dover cedere.

Ma i soldi?
Oltre al cartellino di Ronaldo, che appunto potrebbe variare tra i 100 e i 150 milioni, la parte più onerosa dell’operazione sarebbe il suo stipendio. Giornalisti affidabili dicono che Ronaldo non ne stia cercando uno migliore, ma che voglia cambiare squadra per ragioni personali e di motivazioni (sono del resto nove stagioni che gioca al Real Madrid, con cui ha vinto tutto, e più volte). Lo stipendio di Ronaldo è stimato in 30 milioni netti all’anno, cioè a circa 55 milioni di euro con le tasse.

L’opinione condivisa è che a giustificare l’acquisto di Ronaldo non possa essere soltanto una ragione “sportiva”, legata alla vittoria della Champions League, che ovviamente è un obiettivo che potrebbe benissimo non essere raggiunto. Deve necessariamente esserci anche un piano di business che preveda una crescita economica per la Juventus, che è pur sempre una società con azionisti. È probabile che i dirigenti juventini abbiano fatto i loro conti e giudicato che l’arrivo di Ronaldo porterebbe i vantaggi economici necessari a giustificare un’operazione così imponente. Ronaldo è pur sempre il giocatore più famoso e popolare al mondo, uno che nell’ultimo anno ha venduto 955mila sue magliette e che attrarrebbe migliaia e migliaia di tifosi in più in uno stadio già spesso completamente pieno. Negli ultimi tre giorni, quelli in cui si è parlato del trasferimento, il titolo della società in borsa è già salito del 12 per cento.

Ronaldo è probabilmente il più richiesto al mondo in quanto a sponsorizzazioni, e per questo si è ipotizzato che a finanziare l’operazione possa intervenire Exor, cioè la holding di proprietà della famiglia Agnelli che controlla, oltre alla Juventus, anche FCA e Ferrari. Ronaldo potrebbe ricevere dei contratti di sponsorizzazione attraverso Exor, per coprire parte del suo stipendio: una pratica che non è vietata dai regolamenti della UEFA. Ma basterebbe soltanto per un pezzo del suo stipendio, mentre il grosso dovrebbe essere coperto dall’aumento di ricavi che porterebbe Ronaldo al club. In questo senso, i prezzi degli abbonamenti sono già stati aumentati notevolmente, fino al 30 per cento, ma i margini sono limitati, visto che l’Allianz Stadium ha una capienza di 41mila posti, cioè circa la metà del Santiago Bernabeu, lo stadio dove gioca attualmente Ronaldo.

Sull’Ultimo Uomo, Marco De Santis ha stimato che il costo di Ronaldo sui bilanci della Juventus sarebbe di circa 80 milioni di euro all’anno. Per fare un paragone, i due giocatori più pagati della Juventus, Gonzalo Higuain e Paulo Dybala, costano 32 e 18,5 milioni. Per sostenerlo, la squadra dovrebbe cedere alcuni dei suoi giocatori: si parla proprio di Higuain e Dybala, ma anche di Miralem Pjanic, Alex Sandro, Daniele Rugani o Marko Pjaca. Nel caso di alcuni, tipo Alex Sandro e Pjaca, una cessione sarebbe tutto sommato indolore per la Juventus e i suoi tifosi; nel caso di altri, come Higuain, l’arrivo di Ronaldo basterebbe probabilmente per giustificarla; nel caso di Dybala e Pjanic, probabilmente, il rischio di sacrificare troppo per l’operazione sarebbe molto alto.

E se fosse tutta una finta?
Insieme alle notizie sul presunto trasferimento di Ronaldo alla Juventus è emersa un’altra teoria: che Ronaldo stia solo facendo finta di volersene andare, per guadagnare più potere contrattuale e peso nel Real Madrid. La squadra sta infatti attraversando un momento di grandi cambiamenti – a partire dall’allenatore: Julen Lopetegui ha sostituito Zinedine Zidane – e l’atmosfera è quella da “fine ciclo”. Alcuni giornalisti, tra cui Gabriele Marcotti di Espn, hanno per questo ipotizzato che Ronaldo stia cercando di tirare la corda con Perez, per ottenere più garanzie sulla prossima stagione.

Attualmente Ronaldo guadagna significativamente meno di Messi o Neymar, ma sembra che il Real Madrid gli abbia già offerto un aumento rilevante. Per Marcotti, quindi, le ragioni dietro alla strategia di Ronaldo sarebbero principalmente legate alle garanzie sul ruolo che avrà nel Real Madrid che verrà. Se dovesse andarsene, in ogni caso, per il Real Madrid sarà necessario sostituirlo con qualcuno al suo livello, come Neymar o Kylian Mbappé del Paris Saint-Germain, che forse il prossimo anno dovrà cedere uno dei due per rispettare il Fair Play Finanziario. Secondo Marcotti, lo scenario più probabile è proprio che Ronaldo alla fine rimanga a Madrid.