Come sta Giuseppe Conte, dopo tutto quanto?

«Sono un po' stanco», ha detto a Repubblica l'ex quasi presidente del Consiglio

Giuseppe Conte il 27 maggio (ANSA/ANGELO CARCONI)
Giuseppe Conte il 27 maggio (ANSA/ANGELO CARCONI)

Repubblica ha intervistato Giuseppe Conte, il 53enne semi sconosciuto avvocato e professore di Diritto che fino a domenica pomeriggio sembrava dover diventare il nuovo presidente del Consiglio italiano. Poi le cose sono andate diversamente e l’esperienza politica di Conte si è conclusa dopo pochi intensi giorni da presidente del Consiglio incaricato: oltre a dover provare a gestire la formazione del nuovo governo, è stato al centro di un piccolo caso legato ad alcune falsità o mezze verità presenti sul suo curriculum.

Professor Conte come sta?
“Sono un po’ stanco. Sono stati giorni di lavoro intenso e di grande concentrazione”.

Deluso? Triste?
“Sono deluso come tutte le persone che non vedono avviare una esperienza di governo che si riprometteva di operare forti cambiamenti. Sono anche triste, perché avevo previsto che il Paese avrebbe subito un forte contraccolpo nel caso in cui questa speranza fosse andata delusa”.

Che effetto le fa tornare alla vita del professore?
“Il periodo dell’incarico è stato molto breve. Una settimana fa insegnavo e riprenderò subito a farlo”.

Ha dei rimpianti?
“Ci ho pensato. Ma quando opero mi sforzo di ponderare subito tutti gli aspetti in modo da prevenire rimpianti successivi”.

Tutta l’intervista si può leggere su Repubblica di oggi o su Rep.:, per gli abbonati.