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  • Giovedì 29 marzo 2018

In Francia un’attivista vegana è stata condannata per aver celebrato l’uccisione di un macellaio nell’attentato di Trèbes

Aveva scritto su Facebook che trovava giusto che "un assassino sia ucciso da un terrorista"

Agenti della polizia francese davanti al supermercato Super U di Trèbes, in Francia (ERIC CABANIS/AFP/Getty Images)
Agenti della polizia francese davanti al supermercato Super U di Trèbes, in Francia (ERIC CABANIS/AFP/Getty Images)

In Francia un’attivista vegana – il movimento di persone che non consumano prodotti di origine animale – è stata condannata per aver celebrato l’uccisione di un macellaio nell’attentato terroristico di Trèbes del 23 marzo. Secondo dei documenti giudiziari ottenuti dall’agenzia stampa francese AFP, l’attivista ha ricevuto una pena sospesa di sette mesi di carcere per apologia del terrorismo, per aver scritto su Facebook che trovava “giusta” la morte di Christian Medvès, macellaio del supermercato Super U della città di Trèbes ucciso durante l’attentato di venerdì scorso.

Il messaggio che aveva postato la donna su Facebook, secondo AFP, diceva: “Vi sciocca che un assassino sia stato ucciso da un terrorista? Non a me, ho zero compassione per lui, c’è della giustizia in tutto questo”. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Saint-Gaudens, vicino a Tolosa, dopo che la donna era stata denunciata alla polizia, che l’ha indagata in base alla dura legge antiterrorismo in vigore in Francia da dopo gli attentati del 2015. Non è infrequente che attivisti vegani paragonino l’uccisione degli animali a quella degli esseri umani, idea che porta a ritenere un macellaio moralmente colpevole quanto un assassino. Il reato di apologia del terrorismo, in Francia, è punibile con una multa fino a 100.000 euro e sette anni di carcere.

Venerdì 23 marzo, un uomo che ha rivendicato di essere simpatizzante dello Stato Islamico (o ISIS) ha ucciso quattro persone in tre diversi attacchi nel dipartimento di Aude, nel sud della Francia. Gli attacchi sono stati compiuti in due città a poca distanza una dall’altra, Carcassonne e Trèbes, e l’attentatore è stato poi identificato come Redouane Lakdim, franco marocchino di 25 anni già conosciuto dalle forze di sicurezza francesi. La prima persona è stata uccisa quando Lakdim ha rubato l’auto con cui ha poi raggiunto un supermercato Super U, dove ha preso alcuni ostaggi e ucciso altre tre persone. Una era un cliente del negozio, la seconda era il macellaio del negozio Christian Medvès, la terza è stata un agente di polizia che si era offerto come ostaggio in cambio di una donna che era rimasta bloccata dentro al negozio. L’attentatore è poi stato ucciso dalla polizia che ha fatto irruzione nel supermercato.