Questa mattina un uomo, poi identificato come Redouane Lakdim, franco marocchino di 26 anni, ha ucciso tre persone in altrettanti attacchi nelle città di Carcassonne e Trèbes, nel dipartimento di Aude, nel sud della Francia. Gli attacchi, che il governo francese ha definito “attentati terroristici”, sono stati rivendicati dallo Stato Islamico (o ISIS). Lakdim è stato poi ucciso in un’operazione di polizia.
Il primo attacco è stato compiuto a Carcassonne, quando Lakdim ha rubato una macchina, una Opel Corsa, con a bordo due persone: ha ucciso il passeggero e ferito il conducente. Poi, con la stessa auto, ha seguito quattro agenti di polizia che stavano facendo jogging e ha cominciato a sparare: ne ha ferito uno, che ora si trova in ospedale in condizioni serie ma non in pericolo di vita. Lakdim si è poi spostato in auto a Trèbes, un paesino a una decina di chilometri di distanza da Carcassonne. È entrato in un supermercato armato e ha preso degli ostaggi, anche se alcune persone, grazie al tempestivo intervento della polizia, sono riuscite a scappare.
Diversi testimoni hanno raccontato che Lakdim ha urlato “Allah akbar” e ha rivendicato la sua appartenenza allo Stato Islamico (o ISIS). Un tenente colonnello della gendarmeria francese è riuscito ad avvicinarsi a Lakdim, facendosi prendere come ostaggio al posto di un civile: ha lasciato il suo cellulare con la chiamata aperta, permettendo alla gendarmeria di capire cosa stava succedendo all’interno del supermercato. Quando gli agenti fuori dall’edificio hanno sentito degli spari, sono intervenuti e hanno ucciso Lakdim. Nel frattempo, però, Lakdim aveva ucciso due persone.
Ad attacco finito il ministro degli Interni francese, Gérard Collomb, ha confermato l’identità dell’assalitore e il numero di morti. Ha detto che Lakdim ha agito da solo e che era conosciuto alle forze di sicurezza francesi per avere commesso in precedenza piccoli reati. Nonostante inizialmente fosse stato detto diversamente, non sembra quindi che Lakdim fosse una delle persone tenute sotto controllo dall’intelligence francese perché sospettate di attività terroristiche.
Nella sua rivendicazione, l’ISIS ha parlato di un “soldato dello Stato Islamico” e ha detto che l’attacco è stato fatto in risposta all’azione della coalizione che sta combattendo l’ISIS in Siria e in Iraq. Rukmini Callimachi, giornalista del New York Times esperta di terrorismo, ha scritto che nella rivendicazione c’è una formula che viene solitamente usata dall’ISIS per riferirsi agli attacchi “ispirati” dalla propaganda del gruppo, e non direttamente organizzati dai vertici.
Sulle rivendicazioni dell'ISIS e sulla differenza tra attacchi ispirati e guidati si può leggere qualcosa di più approfondito qui.
Collomb ha ricostruito gli eventi delle ultime ore.
Questa mattina Redouane Lakdim, l’attentatore, ha rubato un’auto (una Opel Corsa) a Carcassonne, uccidendo il passeggero e ferendo il conducente. Sempre a Carcassonne, ha sparato contro quattro agenti di polizia che stavano facendo jogging, e ne ha ferito uno alla spalla. L’agente ha una costola rotta e un polmone perforato, ma ora si trova in condizioni stabili e non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Lakdim è poi andato in auto fino a Trèbes, a una decina di chilometri di distanza. È entrato armato in un supermercato: diverse persone che erano all’interno dell’edificio sono riuscite a scappare, mentre un tenente colonnello della gendarmeria ha convinto Lakdim a farsi prendere in ostaggio al posto di un civile. Quando si sono sentiti degli spari, la gendarmeria è intervenuta e ha ucciso l’attentatore.
Collomb: l’attentatore si chiamava Redouane Lakdim, aveva 26 anni, era conosciuto dalla polizia per avere compiuti reati comuni e abitava a Carcassonne.
Sta parlando il ministro degli Interni francese Gérard Collomb.
Collomb dice che l’attentatore ha agito da solo e conferma che dal 2013 era monitorato dall’intelligence francese, come anticipato dai giornali.
Le Monde conferma che le persone uccise negli attacchi sono tre: due al supermercato di Trèbes, una terza a bordo dell'auto rubata dall'attentatore prima di sparare contro gli agenti di polizia a Carcassonne. A bordo dell'auto, una Opel Corsa, è stata trovata anche una persona ferita, probabilmente il conducente. La notizia delle tre morti non è ancora stata confermata ufficialmente dalle autorità.
Il presidente francese Emmanuel Macron sta tenendo a Bruxelles una conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Macron ha parlato dell’attentato di Trèbes: lo ha definito “attentato terroristico” e ha detto che la polizia ha risposto in maniera rapida. Ha aggiunto che la procura darà molto presto ulteriori informazioni alla stampa.
La notizia dell'uccisione dell'attentatore non è ancora confermata, anche se la stanno dando quasi tutti i giornali francesi.
I giornali francesi dicono ora che l'attentatore sarebbe stato ucciso dalle forze di sicurezza.
Facebook ha attivato il “Safety Check”, uno strumento del social network pensato per rendere più facile comunicare ad amici e parenti che si sta bene nel caso ci si trovi in mezzo a una crisi (la città di un attentato o la regione di un terremoto, per esempio).
Secondo il sindacato di polizia Unsa Police, il poliziotto ferito questa mattina a Carcassonne è in condizioni stabili. Il proiettile sparato dall’assalitore, forse lo stesso uomo rinchiuso nel supermercato a Trèbes, gli ha rotto una costola e perforato un polmone. Il proiettile sarebbe passato a «tre centimetri dal cuore».
Il ministero degli Interni francese ha confermato che almeno due persone sono state uccise nell'attacco, e tre sono state ferite. Il bilancio è provvisorio.
La televisione pubblica francese France 2 ha scritto che l'assalitore, ancora rinchiuso con gli ostaggi all'interno del supermercato di Trèbes, avrebbe chiesto la liberazione di Salah Abdeslam, unico attentatore sopravvissuto agli attentati di Parigi del novembre 2015, oggi in carcere.
Il processo contro Abdeslam è iniziato il mese scorso in Belgio. Finora Abdeslam, 28 anni, si è rifiutato di rispondere alle domande degli investigatori e secondo i suoi ex avvocati ha reso impraticabile qualsiasi linea di difesa.
Non si sa ancora per certo quanti siano gli ostaggi, quante persone siano state uccise e quante ferite. L'ultimo bilancio, che però va preso con le molle perché non è ufficiale, è stato riportato da Libération, che ha citato sue fonti del ministero degli Interni: parla di due morti e tre feriti, di cui uno in gravi condizioni.
Entrambi gli attacchi di questa mattina sono avvenuti nel dipartimento francese di Aude, nel sud della Francia, non lontano dal confine con la Spagna. Il primo attacco, quello contro i quattro agenti di polizia, è avvenuto a Carcassonne, città di circa 50mila abitanti nota per la sua cittadella medievale. Il secondo è avvenuto a Trèbes, che supera di poco i 5mila abitanti. Le due città distano una dall'altra una decina di chilometri.
AFP dice che tutti gli accessi alla città di Trèbes sono stati bloccati dalle forze di sicurezza francesi.
Dalle informazioni disponibili, sembra che l'attentatore sia uno solo: lo stesso uomo avrebbe sparato contro i poliziotti a Carcassonne, questa mattina, e poi avrebbe raggiunto il supermercato di Trèbes con la sua auto, a una quindicina di chilometri di distanza. Non si ha però la certezza che l'uomo non abbia dei complici.
L'attentato non è stato rivendicato dall'ISIS, non ancora almeno. La notizia della rivendicazione era stata diffusa su Twitter questa mattina da AFP, che però poco dopo aveva detto di essersi sbagliata e aveva corretto il tweet.
L'attentatore, hanno raccontato alcuni testimoni, ha detto di far parte dell'ISIS. Sembra che abbia inoltre urlato "Allahu akbar".
Sui canali dell'ISIS – soprattutto su Telegram – diversi sostenitori del gruppo stanno celebrando l'attentato di Trèbes. È però una cosa che succede praticamente durante ogni attentato, anche durante quelli non compiuti dallo Stato Islamico.
Una rivendicazione dell'ISIS prima della fine dell'attentato sarebbe comunque piuttosto strana: nella stragrande maggioranza degli attentati compiuti finora dallo Stato Islamico, le rivendicazioni sono arrivate ad attacco concluso.
Dalle ricostruzioni dei giornali, le forze di sicurezza francesi sarebbero riuscite a far uscire dal supermercato alcuni ostaggi durante le prime fasi dell'assalto. Non si sa però con precisione quante persone siano rimaste dentro insieme all'attentatore.
Le Figaro scrive che l’auto dell’uomo che ha sparato questa mattina ai quattro agenti di polizia a Carcassonne, ferendone uno a una spalla, è stata trovata nel parcheggio del supermercato a Trèbes. Diventa sempre più probabile quindi che i due attacchi siano stati compiuti dalla stessa persona.
Secondo LCI, l’assalitore sarebbe stato identificato dalla polizia per via della targa della sua macchina. Sarebbe un uomo di origini marocchine già conosciuto dall’intelligence francese. Non ci sono per ora conferme ufficiali.
Fonti di polizia sentite da Libération parlano di due persone uccise all’interno del supermercato, e non una sola, come invece riferito da Le Monde. Per ora non ci sono conferme ufficiali.
La prefettura del dipartimento di Aude, dove si trova Trèbes, ha scritto su Twitter che la zona del supermercato è attualmente interdetta e ha chiesto alla popolazione di «facilitare l’accesso alle forze dell’ordine». L’area è sorvolata da tre elicotteri. Sul posto sta arrivando anche il ministro dell’Interno Gérard Collomb ed è stata attivata la sezione antiterrorismo della prefettura di Parigi, a cui sono state affidate le indagini. La polizia sta trattando l’episodio come un atto di terrorismo.
- C'è una situazione con ostaggi in un supermercato a Trèbes, in Francia. Non sappiamo quante persone siano state prese in ostaggio, ma la procura di Parigi ha confermato a Le Monde che c'è almeno un morto. Diversi giornali francesi parlano invece di almeno due morti.
- Non sappiamo nulla sull'assalitore, a parte che è un uomo e che è armato. I giornali francesi ipotizzano che sia lo stesso uomo che poco prima dell'assalto al supermercato aveva sparato a un gruppo di poliziotti a Carcassonne, una città a una decina di chilometri da Trèbes. Un agente era rimasto ferito.
- L'uomo ha detto di essere dello Stato Islamico (o ISIS), ma finora l'ISIS non ha rivendicato ufficialmente l'attacco.
- Il governo francese ha parlato di attentato terroristico.