Gli ultimi due foreign fighters della cellula dell’ISIS “i Beatles” sono stati catturati

Sono di Londra, come tutta la piccola cellula dello Stato Islamico diventata nota per i video di decapitazioni con "Jihadi John"

Un'immagine di "Jihadi John" tratta da un video dell'ISIS
Un'immagine di "Jihadi John" tratta da un video dell'ISIS

I due foreign fighters britannici dello Stato Islamico (o ISIS) membri del piccolo gruppo chiamato “i Beatles” e ancora ricercati sono stati catturati da combattenti curdi siriani in Siria. La notizia è stata riferita ieri alla stampa da alcuni funzionari dell’esercito americano. “I Beatles” erano diventati noti tra il 2014 e il 2015, quando si erano resi responsabili della prigionia e decapitazione di alcuni ostaggi occidentali, tra cui il giornalista americano James Foley. Il membro del gruppo di cui si è parlato di più era Mohammed Emwazi – conosciuto dalla stampa occidentale con il soprannome di “Jihadi John” –, l’uomo con il volto coperto che compariva nei video di decapitazione diffusi dallo Stato Islamico in Internet. Emwazi è stato ucciso da un drone nel 2015 a Raqqa, in Siria.

I due membri del gruppo catturati dai curdi siriani sono Alexanda Kotey, 34 anni, e El Shafee Elsheikh, 29 anni. Secondo il dipartimento di Stato americano, Kotey prese parte alle torture sugli ostaggi occidentali e agì anche come reclutatore per lo Stato Islamico; Elsheikh invece «si fece una reputazione con il waterboarding, le esecuzioni simulate e le crocifissioni». L’ultimo dei quattro “Beatles” è Aine Davis, che dallo scorso anno si trova in carcere in Turchia con accuse legate al terrorismo.