Lo show di Justin Timberlake nell’intervallo del Super Bowl

Justin Timberlake a Minneapolis ha ballato e cantato anche in una specie di duetto con Prince, nella sua città

(Streeter Lecka/Getty Images)
(Streeter Lecka/Getty Images)

Questa notte a Minneapolis, in Minnesota, c’è stato il Super Bowl, la finale del campionato statunitense di football americano: hanno vinto i Philadelphia Eagles. E questo è quello che riguarda la parte sportiva della cosa. Ma il Super Bowl è soprattutto un evento mediatico, seguitissimo per le sue decine di pubblicità e per lo spettacolo musicale che c’è durante l’intervallo, il cosiddetto halftime show. Quest’anno ha cantato Justin Timberlake presentato da Jimmy Fallon, conduttore, comico e suo grande amico.

Timberlake ha iniziato a cantare in una specie di discoteca ricavata sotto lo stadio e poi, ballando come sa, è arrivato nel campo. Ha cantato e suonato pezzi di “Filthy”, “Rock Your Body”, “Señorita”, “SexyBack”, “My Love”, “Cry Me a River”, “Suit & Tie” (insieme alla banda dell’università di Minnesota) e , seduto al pianoforte, “Until the End of Time”. Sempre dal pianoforte, Timberlake ha suonato “I Would Die 4 U” di Prince – che è morto nell’aprile 2016 ed era di Minneapolis – mentre dietro di lui c’era una grandissima proiezione di Prince che cantava la canzone: le telecamere si sono poi spostate e hanno inquadrato Minneapolis dall’alto, mostrandola illuminata da luci viola che ricreavano il noto simbolo di Prince. Timberlake ha finito l’esibizione con “Mirrors” e “Can’t Stop the Feeling!”.

Durante l’halftime show del Super Bowl del 2018 non ci sono stati fuochi d’artificio: l’ultima volta era successo nel 2012. L’esibizione di Timberlake è stata apprezzata ma pare ci siano stati problemi con i microfoni, che facevano sentire poco la sua voce. Riguardo al tributo con Prince, si era inizialmente parlato della possibilità di usare un ologramma, ma la cosa era comunque stata smentita il giorno prima del Super Bowl. L’ultima volta che Timberlake aveva cantato al Super Bowl fu nel 2004, quando per un secondo si vide il seno di Janet Jackson, che cantava con lui: una cosa di cui si parlò tantissimo, per giorni.