L’acquisizione di Time Warner da parte di AT&T si complica

Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta osteggiando l'accordo tra la più grande azienda di telecomunicazioni americana e la società che possiede CNN

(KENA BETANCUR/AFP/Getty Images)
(KENA BETANCUR/AFP/Getty Images)

L’acquisizione di Time Warner da parte di AT&T, la più grande azienda di telecomunicazioni americana e del mondo, annunciata un anno fa, si è un po’ complicata per l’opposizione del dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. L’acquisizione avrebbe dovuto concludersi entro la fine di quest’anno, ma secondo un articolo del New York Times ci sarebbero dei problemi legati alle regole antitrust.

AT&T è la prima azienda di telecomunicazioni per fatturato al mondo e fornisce anche servizi di streaming. Da quando ha comprato la tv satellitare DirecTV nel 2015 è diventata la terza azienda di tv a pagamento negli Stati Uniti. Con l’acquisizione di Time Warner – uno dei più grandi gruppi televisivi e di produzione cinematografica del mondo, che controlla anche CNN ed HBO – AT&T passerebbe da essere solo un distributore di contenuti a esserne anche un produttore.

Il New York Times ha parlato con diverse persone informate su un incontro tra l’amministratore delegato di AT&T Randall L. Stephenson e un gruppo di funzionari del dipartimento di Giustizia. Secondo uno dei resoconti fatti da queste fonti – che hanno voluto restare anonime – il dipartimento di Giustizia avrebbe chiesto ad AT&T di vendere Turner Broadcasting, la società che comprende i canali di TV via cavo tra cui CNN, oppure DirectTV, per poter avere l’approvazione del governo all’acquisizione di Time Warner. È improbabile che AT&T accetti di vendere DirectTV, dato che se lo facesse tutta l’acquisizione di Time Warner perderebbe di senso dal punto di vista commerciale. Questa richiesta da parte del dipartimento di Giustizia sarebbe dovuta all’idea che possedendo sia DirectTV che Time Warner, AT&T avrebbe un eccesso di controllo sulla distribuzione di contenuti televisivi: ad esempio, potrebbe impedire a reti televisive concorrenti, come Starz e ESPN, di trasmettere attraverso la piattaforma di DirectTV.

Secondo un altro resoconto, fatto da due funzionari del dipartimento di Giustizia che hanno parlato al New York Times sempre in condizioni di anonimato, Stephenson avrebbe proposto di vendere solo CNN per ottenere il via libera sull’acquisizione: è risaputo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è molto critico su CNN che ha più volte accusato di non essere obiettiva nei suoi confronti e di diffondere notizie false. Quest’ultimo resoconto è stato smentito da Stephenson, che ha detto di non aver alcuna intenzione di vendere CNN.

Secondo le fonti del New York Times all’interno di AT&T, l’azienda è sicura di poter evitare che le leggi sull’antitrust impongano delle restrizioni all’acquisizione di Time Warner perché le due aziende non sono concorrenti tra loro. Trump si era espresso contro l’acquisizione di Time Warner da parte di AT&T durante la campagna elettorale del 2016: durante un comizio aveva detto che con la fusione tra le due aziende ci sarebbe stata «troppa concentrazione di potere nelle mani di poche persone».