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  • Mercoledì 18 ottobre 2017

L’intervista di Asia Argento su Harvey Weinstein

«Sono stata messa in una strettoia da uno stupratore seriale. Poi mi sono vergognata»

Asia Argento a Cannes, 17 maggio 2017
(AbacaPress/LaPresse)
Asia Argento a Cannes, 17 maggio 2017 (AbacaPress/LaPresse)

Martedì 17 ottobre, durante la trasmissione #Cartabianca condotta da Bianca Berlinguer su Rai 3, è andata in onda un’intervista ad Asia Argento registrata a Berlino. Da giorni Asia Argento e le altre attrici che hanno parlato pubblicamente delle molestie sessuali compiute dall’ex produttore cinematografico Harvey Weinstein sono criticate – con il sostegno di parte dell’informazione – in modi molto violenti per il loro comportamento: per non aver denunciato prima gli atti di Weinstein, per non aver «detto no» o per essere in qualche modo complici o colpevoli di quanto accaduto. Nei giorni scorsi Asia Argento (che è stata come le altre supportata da moltissime persone anche attraverso una campagna sui social network) ha detto di aver querelato il quotidiano Libero, per un articolo dal titolo “Prima la danno via poi frignano e fingono di pentirsi”, e anche il suo direttore Vittorio Feltri.

Nell’intervista per #Cartabianca Asia Argento ha detto che tornerà in Italia solo per le vacanze e che ha intenzione di andare a vivere da un’altra parte («Non vedo cosa ci sto a fare in Italia adesso, tornerò quando le cose miglioreranno per combattere le battaglie con tutte le altre donne»). Ha raccontato di nuovo le molestie che ha subito definendo quello che le è successo «una strettoia» e non «una scorciatoia» («Sono stata messa in una strettoia da uno stupratore seriale. Poi mi sono vergognata. E ho avuto anche paura di lui. Non ho più lavorato con lui. Ho saputo solo rifiutare le sue tante offerte di regali»). Ha parlato delle donne che l’hanno attaccata («Avrei voluto vederle al mio posto») e di quelle che invece l’hanno sostenuta («Devo ancora capire chi sono. Però è come se si fosse spalancato un portone enorme, sento accanto a me migliaia di persone, non mi sento più sola nelle mie battaglie»).

Argento ha poi raccontato di essersi sentita in colpa «per non essere riuscita a scappare» e «non aver avuto il coraggio di denunciare. Ci ho messo tantissimo tempo anche a dirlo a mia madre. Mentre a mio padre e a mia figlia l’ho detto solo ora». Asia Argento ha infine confermato di aver subito altre molestie sessuali nel corso della sua vita: «Non ho bisogno di fare i nomi, perché in Italia c’è la prescrizione. Anche se li denunciassi non avrei nessun potere giuridico contro questi uomini, ma l’ho comunque detto per sostenere altre donne nel denunciare».