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  • Sabato 14 ottobre 2017

La Serie B è più combattuta del solito

Dopo otto giornate fra la prima e l'ultima classificata ci sono appena 7 punti, e nessuna squadra sembra tagliata fuori dalla lotta per la promozione

Ilija Nestorovski del Palermo dopo un gol segnato al Perugia (Getty Images/Getty Images)
Ilija Nestorovski del Palermo dopo un gol segnato al Perugia (Getty Images/Getty Images)

La Serie B giocherà oggi pomeriggio la maggior parte delle partite della sua nona giornata, iniziata ieri con l’anticipo tra Foggia-Perugia. È finita 2-1 per il Foggia, che non vinceva da metà settembre, e per il Perugia è stata la terza sconfitta consecutiva: dopo essere stato brevemente in testa alla classifica, ma senza mai convincere veramente, ora è sceso al sesto posto. Il risultato di Foggia-Perugia rispecchia l’andamento della Serie B di quest’anno. A differenza degli anni passati non c’è una squadra nettamente più forte delle altre, almeno sulla carta, e non c’è nemmeno una grossa differenza di budget a creare una divisione fra le 22 squadre del campionato.

Il risultato è che arrivati alla nona giornata fra la prima classificata (che in realtà sono tre a pari merito: Empoli, Palermo e Frosinone) e l’ultima (anche qui due a pari merito: Cesena e Ternana) ci sono appena sette punti di distacco. Per avere un termine di paragone: in Serie A fra il Napoli primo in classifica e il Benevento ci sono 21 punti. In Serie B, invece, nessuna squadra sembra davvero esclusa dalla competizione per la promozione diretta in Serie A o per i playoff.

1.   Empoli  8 g  14 pt                            Promozione
2.   Palermo  8  14           
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3.   Frosinone  8  14
4.   Cittadella  8  13
5.   Venezia  8  13                                  Playoff
6.   Perugia  9  13
7.   Avellino  8  13
8.   Bari  8  12
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9.   Entella  8  12
10. Parma  8  11
11.  Carpi  8  11
12.  Cremonese  8  10
13.  Pescara  8  10                                
14.  Novara  8  10
15.  Brescia  8  10
16.  Spezia  8  10
17.  Foggia  9  10
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18.  Salernitana  8  9                         Playout
19.  Pro Vercelli  8  8
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20.  Ascoli  8  8
21.  Ternana  8  7                                Retrocessione
22.  Cesena  8  7

Di squadre favorite ce ne sono, naturalmente. C’è il Palermo, il club con il budget più alto e con una rosa migliore, che però è alla prese con una situazione societaria incerta (pochi mesi fa è fallito l’ennesimo tentativo di cessione da parte del presidente Maurizio Zamparini). Ora il Palermo è primo a pari merito con 14 punti ed è l’unica squadra ancora imbattuta. Ma nelle ultime due giornate ha rimediato due pareggi, contro il Parma, decimo, e contro l’Ascoli, ventesimo e in zona retrocessione. Le altre due favorite sono Empoli, retrocessa in Serie B l’anno scorso dopo tre anni in Serie A, e il Frosinone, che l’anno scorso arrivò alle semifinali dei playoff. Entrambe hanno perso due delle ultime tre partite disputate: l’Empoli in casa contro il Cittadella, per dire.

Dietro di loro ce ne sono molte altre che potrebbero migliorare nel corso della prima parte della stagione: come il Venezia di Filippo Inzaghi, che viene da due promozioni consecutive e punta alla Serie A in due anni. Ora è quinto, quindi in zona playoff, dopo due vittorie nelle ultime due partite. Più in alto c’è il Cittadella, che in questi anni ci ha abituato a delle grandi partenze, per poi calare il proprio rendimento. E poi vengono il Parma, che come il Venezia punta a tornare in Serie A nel giro di due anni, il Perugia, che ora però sembra essersi afflosciato, e il Pescara di Zeman, che ha vinto solo due delle otto partite disputate ma da cui ci si aspetta una ripresa nelle prossime settimane.

In fondo alla classifica nessuna squadra ha dato l’idea di essere già destinata alla retrocessione. A fine settembre il Cesena ha esonerato il suo allenatore, Andrea Camplone, dopo un deludente inizio di stagione, e lo ha sostituito con Fabrizio Castori: ha vinto l’ultima di campionato contro lo Spezia e sembra possa risalire. Ternana e Ascoli hanno probabilmente le rose più deboli della Serie B e faticheranno più delle altre a portarsi fuori dalla zona retrocessione, ma sono ampiamente in corsa.