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  • Lunedì 25 settembre 2017

L’incidente dell’aereo militare precipitato in mare a Terracina

Durante l'esibizione che precede le Frecce Tricolori, il caccia del pilota Gabriele Orlandi – che è morto – si è schiantato in mare

Twitter/Anne-Marie Hultberg
Twitter/Anne-Marie Hultberg

Domenica pomeriggio un pilota dell’aeronautica militare – Gabriele Orlandi, di 36 anni – è morto durante un’esibizione a Terracina, dopo che l’aereo Eurofighter che guidava si è schiantato in mare. Orlandi stava eseguendo una picchiata – quel movimento acrobatico con cui un aereo vola verso il basso per poi virare all’improvviso verso l’alto e allinearsi al mare – quando ha perso il controllo dell’aereo e si è schiantato in acqua. L’esibizione di Orlandi avrebbe dovuto precedere quella delle Frecce Tricolori, che è stata annullata.

Al momento dell’incidente migliaia di persone in spiaggia stavano assistendo all’esibizione, tra cui i genitori e la compagna del pilota. Le cause dell’incidente non sono ancora note e non è chiaro se Orlandi abbia cercato di uscire dall’aereo lanciandosi col paracadute. Orlandi era un pilota molto esperto: i giornali oggi riferiscono che era arrivato primo al corso in accademia e che aveva eseguito le prove il giorno prima senza nessuna imperfezione.

Video e foto, tragedia del caccia in diretta social

Le operazioni di recupero dell’aereo e di Orlandi sono iniziate subito dopo l’incidente – quando la manifestazione è stata sospesa – e sono terminate intorno alle 18.30, quando il cadavere di Orlandi è stato recuperato. La ministra della Difesa, Roberta Pinotti, il capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano, e il capo di Stato Maggiore dell’aeronautica militare, generale Enzo Vecciarelli, hanno espresso le loro condoglianze alla famiglia di Orlandi.