• Sport
  • Lunedì 18 settembre 2017

La gran partita di Pietro Pellegri

Il 16enne calciatore del Genoa ha segnato la sua prima doppietta in Serie A, stabilendo un altro record in neanche un anno di carriera

Pietro Pellegri dopo il primo gol segnato domenica alla Lazio (LaPresse)
Pietro Pellegri dopo il primo gol segnato domenica alla Lazio (LaPresse)

Di Pietro Pellegri si era già parlato dopo che a dicembre del 2016 aveva esordito in Serie A con il Genoa all’età di 15 anni e 9 mesi, diventando il più giovane esordiente nella storia del campionato italiano. E poi ancora qualche mese dopo, quando aveva segnato il suo primo gol in carriera nell’ultima partita di campionato contro la Roma, con cui era diventato il terzo marcatore più giovane nella storia della Serie A, dopo Amedeo Amadei e Gianni Rivera. Ieri sera, invece, nel posticipo della quarta giornata di campionato tra Genoa e Lazio, e sempre a 16 anni, Pellegri ha fatto anche la sua prima doppietta in Serie A. E dopo il suo secondo gol — il più bello dei due, al volo su lancio dalla trequarti di campo – le telecamere di Marassi hanno inquadrato suo padre Marco, team manager del Genoa, che si asciugava le lacrime in panchina, dove è solito seguire tutte le partite da quando Ivan Juric, l’allenatore, lo ha voluto nello staff della prima squadra.

Pellegri è entrato in campo al 33esimo minuto del primo tempo al posto dell’argentino Ricardo Centurion, con la Lazio in vantaggio 1-0. Al 57esimo del secondo tempo ha segnato il gol del pareggio al termine di una azione rocambolesca in cui i difensori della Lazio, tirandosi il pallone addosso al limite della propria area, glielo hanno fatto arrivare fra i piedi. Pellegri ha tirato e la palla è stata deviata in porta da Stefan Radu, che ha spiazzato il portiere Strakosha. Il pareggio del Genoa è durato poco più di dieci minuti, perché al 70esimo Immobile ha segnato il gol del 2-1 per la Lazio. Dopo il nuovo vantaggio della Lazio si pensava che la partita si sarebbe trascinata fino al termine con quel risultato, ma dopo neanche tre minuti, Pellegri ha segnato il 2-2 calciando al volo, tuffandosi, su un lancio arrivato dalla trequarti di campo. Con la doppietta, Pellegri è diventando il primo giocatore nato negli anni Duemila ad aver segnato più di un gol in una singola partita non solo in Serie A ma anche nei primi cinque campionati d’Europa.

Di Pellegri – nato il 17 marzo del 2001 a Genova – si era parlato anche in estate, quando sembrava che l’Inter lo avesse praticamente comprato dal Genoa. Poi però, forse per i problemi avuti dal gruppo che controlla l’Inter, la trattativa si è bloccata e ora la squadra più vicina a lui sembra sia il Milan. Altre novità verranno fuori con la sessione invernale del calciomercato, ma suo padre Marco, intervistato brevemente qualche mese fa, ha detto: “Pietro è genoano marcio, ha preso da me. Si ispira a Ibrahimovic, ma il suo mito è sempre stato Marco Rossi”. Pellegri potrebbe anche rimanere a Genova, in special modo se Enrico Preziosi dovesse concludere la vendita del club al finanziere Giulio Gallazzi, rinnovando le ambizioni della società.

Nonostante la doppietta di Pellegri, domenica il Genoa ha perso 3-2: ora è 16esimo a un punto e su quattro partite deve ancora vincerne una. La squadra sembra sia incompleta, e sta facendo particolarmente fatica per via degli infortunati e per i giocatori ancora fuori forma. Al termine della partita lo stesso Juric ha detto di non avere nemmeno a disposizione i cambi adatti in tutti i ruoli. La Lazio, invece, nonostante vada spesso in difficoltà per alcuni momenti, ha vinto la sua terza partita di fila, tre giorni dopo un’altra vittoria, anche questa per 3-2, in Europa League contro il Vitesse.