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  • Mercoledì 13 settembre 2017

Un italiano ha fatto delle grandi cose al suo esordio nella NFL

Giorgio Tavecchio ha fatto 14 dei 26 punti segnati domenica dalla sua squadra ed è stato nominato miglior giocatore della partita

Giorgio Tavecchio durante la partita contro i Tennessee Titans. (AP Photo/Mark Zaleski)
Giorgio Tavecchio durante la partita contro i Tennessee Titans. (AP Photo/Mark Zaleski)

Domenica l’italiano Giorgio Tavecchio, 27 anni, ha esordito nella NFL, il più importante campionato di football americano, durante la partita tra gli Oakland Raiders, squadra per cui gioca, e i Tennessee Titans, diventando il primo italiano a segnare dei punti in NFL dal 1987. Allora ci era riuscito Massimo Manca, ma la prestazione di Tavecchio è stata superiore sotto diversi aspetti. Tavecchio è nella NFL da cinque anni, ma non aveva mai giocato in campionato: domenica ha fatto una gran partita, ed è stato indicato come migliore in campo. Sui giornali sportivi americani, Tavecchio è stato definito un «eroe inaspettato».

Tavecchio è originario di Milano, ha la madre americana, ha 27 anni e gioca come kicker, il ruolo di chi fa i calci piazzati (chiamati field goals in inglese) nel football americano: sono delle specie di “punizioni” nelle quali i giocatori devono cercare di mandare la palla tra i pali posti sui due lati corti del campo, come succede anche nel rugby. Un calcio piazzato riuscito dà alla squadra 3 punti e viene eseguito in alcune circostanze particolari delle partite. Un altro tipo di calcio piazzato, chiamato calcio addizionale (o conversion) e tirato sempre dal kicker, viene fatto da una squadra che ha appena segnato una meta, e se riuscito assegna un punto. Nella NFL è capitato spesso che i kicker delle squadre provenissero da paesi in cui lo sport più diffuso è il calcio, come quelli europei o sudamericani.

Nella partita di domenica, che era la prima della stagione e che i Raiders hanno vinto per 26 a 16 contro i Titans, Tavecchio ha esordito come titolare. In realtà Tavecchio è un giocatore dei Raiders da tre stagioni, ma non aveva ancora giocato perché era la riserva di Sebastian Janikowski, storico kicker polacco dei Raiders, che ha 39 anni e che quest’estate si è infortunato. Prima di diventare un giocatore dei Raiders, Tavecchio aveva giocato nei San Francisco 49ers, nei Green Bay Packers e nei Detroit Lions, squadre con le quali però non aveva mai fatto presenze nella NFL.

Prima di arrivare in NFL, Tavecchio giocava per i Golden Bears dell’Università della California di Berkeley: fu titolare per quattro ottime stagioni, ma nel 2012 non fu scelto al draft, l’evento annuale con cui le squadre scelgono i nuovi giocatori dai college o dall’estero. Dopo qualche settimana da free agent, come vengono chiamati negli Stati Uniti i giocatori svincolati, fu messo sotto contratto dai 49ers: come successe anche con le sue successive due squadre, però, rimase soltanto per pochi mesi, come riserva e senza mai giocare in campionato. Nel 2014 firmò con i Raiders, una squadra che fino al 1994 aveva sede a Los Angeles e tra un paio di stagioni si trasferirà a Las Vegas, e che nell’ultima stagione è uscita al primo turno dei playoff.

Dopo l’infortunio di Janikowski, Tavecchio è diventato il kicker titolare giocandosi il posto con altri tre chiamati dai Raiders per un provino, ha raccontato la Gazzetta dello Sport. Nella sua prima partita ha segnato 4 calci piazzati su 4, e 2 calci addizionali su 2. Due dei calci piazzati, Tavecchio li ha segnati da oltre 50 iarde, equivalenti a poco meno di 50 metri: è stato il primo giocatore a farlo nella sua partita di debutto. Prima di domenica, Tavecchio non segnava un punto in una partita ufficiale dal 2011, quando era al college: e dal 2001 tutti i punti su calci piazzati segnati dai Raiders li ha fatti Janikowski. Tavecchio ha segnato così 14 dei 26 punti fatti dai Raiders, e dopo la vittoria, negli spogliatoi, l’allenatore Jack Del Rio lo ha nominato miglior giocatore: Tavecchio ha ricevuto la palla della partita e, mentre veniva celebrato dai compagni, ha fatto un discorso in cui ha detto: «sognavo questo momento da anni, ed è così importante che lo possa condividere con voi».

Tavecchio non è il primo giocatore italiano in assoluto a segnare nella NFL: ci era riuscito anche il kicker sardo Massimo Manca, che giocò tre partite con i Cincinnati Bengals nel 1987. Quell’anno, però, la NFL fu anomala, perché fu caratterizzata da uno sciopero al quale partecipò l’85 per cento dei giocatori, che chiedevano delle modifiche al trattamento dei free agent. Per tre partite, le squadre giocarono con le riserve, tra cui ci fu appunto Manca, che non ne fece altre dopo che lo scioperò finì e i titolari tornarono a giocare.