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  • Mercoledì 16 agosto 2017

Melbourne è la città più vivibile del mondo

L'ha scelta l'Economist addirittura per il settimo anno consecutivo: quindi sarà il caso di sapere perché

Un'immagine di Melbourne al tramonto (Wikimedia Commons)
Un'immagine di Melbourne al tramonto (Wikimedia Commons)

Secondo l’edizione di quest’anno del Global Liveability Report dell’Economist, la città più vivibile del mondo è Melbourne, la seconda città più popolosa dell’Australia dopo Sydney. Non è una novità: Melbourne è in cima alla classifica da sette anni. In totale la classifica prende in considerazione 140 grandi città del mondo, che vengono giudicate dall’Economist Intelligence Unit in base a cinque criteri: la stabilità, la qualità del proprio sistema sanitario, la vita culturale e le condizioni climatiche, la qualità dell’istruzione e quella delle infrastrutture. A ognuno di questi criteri corrisponde un punteggio da 1 a 100 e poi c’è un punteggio generale; quello di Melbourne è 97,5; quello di Damasco, l’ultima città della classifica, è 30,2. Tutte le città australiane considerate dal Global Liveability Report sono tra le prime venti della classifica: Adelaide è quinta a pari merito con la canadese Calgary, Perth è settima, Sydney undicesima e Brisbane sedicesima.

Melbourne è la capitale dello stato del Victoria, nell’Australia sud-orientale, e ha 4 milioni e mezzo di abitanti. Ha un clima temperato, con estati calde e inverni freschi: la temperatura più calda mai registrata è 46,4°C, quella più fredda -2,8°C. Dal 1901 al 1927 fu la capitale provvisoria dell’Australia, prima che fosse trasferita a Canberra, costruita a questo scopo. Ospita sette università pubbliche, tra cui l’Università di Melbourne che è la seconda università più antica dell’Australia e nel 2016 è stata giudicata la prima del paese nella classifica del Times Higher Education. Melbourne ha preso il massimo dei punti nel criterio che riguarda l’istruzione e lo stesso anche in quello che riguarda il sistema sanitario e le infrastrutture.

Una cosa da notare riguardo alla classifica del Global Liveability Report è che tutte le città in cima hanno punteggi molto simili: non c’è molta differenza quindi tra vivere a Melbourne e vivere a Toronto, che è al quarto posto, o ad Amburgo, che è al decimo. Melbourne supera Vienna, la seconda in classifica, solo per il punteggio relativo alla vita culturale e alle condizioni climatiche. La cosa che accomuna quasi tutte le prime città della classifica è che si trovano in paesi ricchi, sono di dimensioni medie e hanno una densità di popolazione relativamente bassa: sei delle prime dieci città si trovano in Australia e in Canada, due paesi in cui la densità media è rispettivamente di 2,9 e di 3,7 persone per chilometro quadrato. La bassa densità di popolazione permette di rendere disponibili molte attività ricreative nelle città e di non avere infrastrutture sovraffollate.

Il video fatto dal comune di Melbourne per celebrare il primato nella classifica per il settimo anno consecutivo:

Il punteggio più basso che Melbourne ha ottenuto riguarda la stabilità: viene messo insieme considerando i dati sul crimine, quelli sulle minacce di terrorismo e su altri possibili tipi di conflitti. In generale le città australiane sono state considerate meno stabili rispetto all’anno scorso (Sydney è passata dal settimo all’undicesimo posto nella classifica) per via delle minacce di terrorismo. Tuttavia si può dire che anche se i cittadini australiani ritengono che la sicurezza sia diminuita nell’ultimo periodo, il numero di crimini commessi in Australia rimane molto basso rispetto a quello degli altri paesi.

I politici australiani e di Melbourne hanno commentato positivamente il successo della città nella classifica del Global Liveability Report, ma c’è anche chi ha criticato il primato della città, dicendo che Melbourne è molto vivibile solo per chi se lo può permettere e non per tutti. D’altra parte il Global Liveability Report viene venduto alle aziende per stabilire quanto pagare di più i propri dipendenti mandati a lavorare all’estero a seconda della qualità della vita nelle città di destinazione: viene prodotto da un centro studi dell’Economist ma non fa parte dell’offerta editoriale del settimanale. Melbourne ha un problema di alloggi: la popolazione è in crescita – aumenta di circa duemila persone ogni settimana, un quarto delle quali provenienti da Sydney, stando al Sydney Morning Herald – e per questo gli affitti stanno crescendo molto e c’è bisogno di strutture residenziali a basso costo. Melbourne è anche tra le prime venti città più costose al mondo, secondo l’Economist.

Le prime dieci città nella classifica del Global Liveability Report:

1. Melbourne, Australia
2. Vienna, Austria
3. Vancouver, Canada
4. Toronto, Canada
5. Calgary, Canada
5. Adelaide, Australia
7. Perth, Australia
8. Auckland, Nuova Zelanda
9. Helsinki, Finlandia
10. Amburgo, Germania

Le ultime dieci città nella classifica del Global Liveability Report:

131. Kiev, Ucraina
132. Douala, Camerun
133. Harare, Zimbabwe
134. Karachi, Pakistan
135. Algeri, Algeria
136. Port Moresby, Papua Nuova Guinea
137. Dacca, Bangladesh
138. Tripoli, Libia
139. Lagos, Nigeria
140. Damasco, Siria