Le pecore mutanti potrebbero insegnarci delle cose sui capelli

In Nuova Zelanda ne sono nate alcune con il pelo liscio: studiare il loro DNA potrebbe esserci molto utile

Sharon, una pecora mutante (AgResearch)
Sharon, una pecora mutante (AgResearch)

Nel 2011 in Otago, una regione della Nuova Zelanda, un allevatore di pecore si accorse che uno degli agnelli nati poco prima nel suo gregge aveva qualcosa di strano: invece che essere ricci, i suoi peli erano lisci, come quelli di una capra. L’allevatore ipotizzò che un esemplare maschio di capra fosse riuscito ad avvicinarsi a una delle sue pecore e a metterla incinta, facendo nascere un ibrido tra le due specie animali. Sui giornali neozelandesi si cominciò a parlare dello strano animale come di un “geep”, cioè una via di mezzo tra una “goat”, il termine inglese per “capra”, e una “sheep”, cioè “pecora”. In realtà l’animale era semplicemente una pecora mutante, cioè un esemplare di pecora con una mutazione casuale nel suo DNA che aveva fatto sì che il suo pelo fosse liscio e non riccio. Gli scienziati chiamano questa mutazione “Felting Lustre”. Agli occhi di chi non è pratico di pelo di pecore comuni potrebbe sembrare che non ci sia nulla di strano in quello di una pecora mutante, ma facendo un confronto visivo è facile notare la differenza.

L’agnello a sinistra ha il pelo liscio:

La prima geep non sopravvisse al suo primo inverno perché il gene del pelo liscio è spesso associato ad altre mutazioni genetiche che rendono varie parti del corpo delle pecore – in particolare la pelle, i denti e i polmoni – più deboli. Gli scienziati neozelandesi che avevano capito che in realtà la geep era una pecora mutante – fanno parte di AgResearch, una società che fa ricerca scientifica per il settore agricolo – cominciarono a mettere annunci per chiedere agli allevatori di segnalare la presenza di altre pecore con il pelo liscio nei propri greggi. Quelli che ne trovarono erano molto felici di affidarle agli scienziati, dato che per i loro problemi di salute non era possibile tosarle e ricavarne lana come dalle altre pecore. Il problema della maggior parte delle pecore mutanti era che non riuscivano a sopravvivere abbastanza a lungo da essere studiate accuratamente, almeno fino a quando non fu trovata Maxine, la cui mutazione genetica era dominante, e quindi più facilmente trasmissibile alla sua prole. Una figlia di Maxine, battezzata Sharon, si è dimostrata forte e in salute nonostante il suo pelo liscio.

Gli scienziati hanno cominciato a studiare Sharon non solo per questioni relative alle pecore, ma anche agli esseri umani. Infatti il pelo delle pecore è abbastanza simile ai capelli umani, molto più simile, ad esempio, del pelo dei ratti che vengono usati nei laboratori. Capire per quale ragione i peli di una pecora siano lisci invece che ricci potrebbe farci scoprire delle cose anche sui nostri capelli, una parte del corpo umano di cui sappiamo ancora poco. Ad esempio non sappiamo perché alcune persone abbiano i capelli lisci e altre ricci, né perché i capelli di alcuni tendano a incresparsi con l’umidità e quelli di altri no.

In generale si è osservato che più i peli dei mammiferi sono sottili, più tendono a essere ricci. La lana delle pecore Merino è molto più sottile e riccia dei capelli afro e allo stesso tempo è molto più delicata sulla pelle di quanto lo sarebbe un maglione fatto con capelli umani. Nel caso delle pecore mutanti come Sharon, però, le cose stanno in modo diverso: i suoi peli sono sia sottili che lisci, come i capelli di molte persone. Per questo analizzando il codice genetico di Sharon si possono studiare le due proprietà, il fatto di essere lisci e la sottigliezza, in modo indipendente, per capire come funzionano i capelli e da cosa sono regolate le proteine che li compongono.

Probabilmente i primi esseri umani con i capelli lisci erano mutanti, come Sharon, e come lei alcuni avevano una buona salute perché proliferarono con gran successo. Tuttavia esistono ancora malattie genetiche legate alla pelle e ai denti che potrebbero avere una relazione con il gene dei capelli lisci, dicono gli scienziati. Per questo studiare Sharon e altre pecore mutanti potrebbe essere utile non solo ai produttori di shampoo ma anche ai medici. I ricercatori della AgResearch hanno creato un modello 3D della struttura dei peli di Sharon e presto proveranno a sequenziare il suo codice genetico. Tra le altre cose, sperano di convincere gli allevatori neozelandesi a creare una nuova razza di pecore con il pelo liscio per avere forse un giorno un nuovo tipo di maglioni.