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  • Lunedì 10 aprile 2017

Serie A, le cose di cui parlare oggi

La sconfitta dell'Inter a Crotone ha scatenato una sorta di reazione a catena, dalla zona Europa League fino alla salvezza, dando nuove speranze a chi non ne aveva più

Alex Cordaz, portiere del Crotone, esce dal campo dell'Ezio Scida dopo la storica vittoria contro l'Inter (LaPresse)
Alex Cordaz, portiere del Crotone, esce dal campo dell'Ezio Scida dopo la storica vittoria contro l'Inter (LaPresse)

Dopo i pareggi della scorsa settimana, in questa giornata, la 31ª del campionato, Inter e Milan dovevano vincere per non rischiare di accumulare altro svantaggio e vedere Atalanta e Lazio allontanarsi con la qualificazione all’Europa League praticamente in tasca. La Lazio era così avanti che ieri sera ha provato a insidiare il terzo posto del Napoli, ma le è andata male: ha perso 3-0 e ora possiamo dire che il prossimo anno andranno in Champions League le tre squadre che ora occupano le prime tre posizioni della Serie A. Il Milan, vincendo facilmente in casa contro il Palermo con un 4-0, ha approfittato del pareggio dell’Atalanta ma sopratutto della clamorosa sconfitta a Crotone dell’Inter, arrivata dopo la peggior prestazione vista nella gestione dell’allenatore Stefano Pioli. In una giornata sola – per cominciare – il Milan si è ritrovato dall’essere la squadra con più probabilità di rimanere fuori dall’Europa all’essere in grado di raggiungere la Lazio al quarto posto.

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I calendari delle quattro squadre coinvolte nella corsa all’Europa League, che ora è ufficialmente l’ultima cosa rilevante di cui parlare per le prossime sette giornate di campionato (a meno che la Juventus non subisca il contraccolpo della Champions League facendosi raggiungere dalla Roma, eventualità che sarebbe clamorosa e molto improbabile), sono molto simili e forse danno un piccolo vantaggio al Milan. Ma come si è visto ultimamente, tutte e quattro stanno perdendo qualche colpo: l’Inter nel modo a cui ci ha storicamente abituati, l’Atalanta forse per un eccesso di sicurezza di qualche suo giovane giocatore e per il calare della propria forma. La Lazio, invece, non si può dire che abbia perso colpi, perché una sconfitta anche netta contro il Napoli si poteva mettere in conto.

32ª Genoa-Lazio
33ª Lazio-Palermo
34ª Roma-Lazio
35ª Lazio-Sampdoria
36ª Fiorentina-Lazio
37ª Lazio-Inter
38ª Crotone-Lazio

32ª Inter-Milan
33ª Fiorentina-Inter
34ª Inter-Napoli
35ª Genoa-Inter
36ª Inter-Sassuolo
37ª Lazio-Inter
38ª Inter-Udinese

32ª Roma-Atalanta
33ª Atalanta-Bologna
34ª Atalanta-Juventus
35ª Udinese-Atalanta
36ª Atalanta-Milan
37ª Empoli-Atalanta
38ª Atalanta-Chievo

32ª Inter-Milan
33ª Milan-Empoli
34ª Crotone-Milan
35ª Milan-Roma
36ª Atalanta-Milan
37ª Milan-Bologna
38ª Cagliari-Milan

La sconfitta dell’Inter a Crotone non ha solo contribuito ad accorciare la distanza tra la settima e la quarta posizione. Perché dopo il pareggio di Genova contro la Sampdoria, la Fiorentina ha 52 punti: nonostante in questa stagione non abbia mai dato prova di continuità, elemento fondamentale per una squadra intenzionata a perseguire un obiettivo moderatamente importante come lo è l’Europa League, si trova ora a soli tre punti di distanza dall’Inter e a cinque dal Milan. È una rimonta improbabile, ma se dovesse riuscire a vincere i due scontri diretti contro Lazio e Inter, la presenza della Fiorentina alle spalle delle quattro che le stanno avanti potrebbe aprire un altro “fronte” a cui fare attenzione.

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Quella di ieri non era una partita da cui il Crotone poteva sperare di ottenere qualcosa, e anzi il pareggio dell’Empoli contro il Pescara nell’anticipo di sabato pomeriggio sarà stata presa come una brutta notizia dai giocatori e dallo staff del Crotone: un punto in più da dover recuperare. Ma una settimana dopo la sconfitta in casa contro la Sampdoria, in cui l’Inter era sembrata eccessivamente frenetica nelle proprie azioni, ieri a Crotone è arrivata una prestazione al limite della comprensibilità, con errori ingenui in ogni zona del campo e un atteggiamento troppo permissivo. Il Crotone, che sulla carta è una squadra molto debole per la Serie A, negli ultimi mesi ha dimostrato di non essersi arreso e quando gli è stata concessa la possibilità di colpire, lo ha fatto. Grazie agli storici tre punti ottenuti domenica pomeriggio contro l’Inter, ora il Crotone può veramente provare a raggiungere l’Empoli ed evitare una retrocessione che sembrava certa da mesi.

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Fra le altre cose successe in questo turno di campionato, sabato sera, a vedere Atalanta-Sassuolo, oltre a decine di osservatori, italiani e stranieri, in tribuna, seduti tutti vicini, c’erano Marcello Lippi, Luigi Di Biagio, Lele Oriali e Giampiero Ventura. Cioè l’ex allenatore dell’Italia, campione del mondo nel 2006, e ora allenatore della Cina, il tecnico dell’Italia Under-21, il team manager della Nazionale e il commissario tecnico della Nazionale. Questo a dimostrazione di come queste due squadre, in special modo l’Atalanta, influiranno nel calcio italiano negli anni a venire.

Infine, l’attaccante del Cagliari Han Kwang Song, di 19 anni, è diventato il primo marcatore nordcoreano nella storia della Serie A: in Cagliari-Torino ha segnato al quinto minuto di recupero il secondo gol del Cagliari e l’ultimo della partita, vinta 3-2 dal Torino. Un settimana fa, a Palermo, Kwang Song era stato il primo calciatore della Corea del Nord a giocare una partita di Serie A.