La foto della gigantesca Piccola Macchia Rossa di Giove

Scattata dalla sonda Juno della NASA, in orbita a 770 milioni di chilometri da noi

(NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Gerald Eichstaedt/John Rogers)
(NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Gerald Eichstaedt/John Rogers)

La NASA ha da poco diffuso una nuova immagine di Giove, scattata dalla sua sonda spaziale Juno, in orbita intorno al pianeta più grande del nostro Sistema solare da luglio dello scorso anno. La fotografia è stata realizzata l’11 dicembre 2016 durante un passaggio ravvicinato, a una distanza di 16.600 chilometri dal denso strato di nubi che avvolge Giove. I venti che soffiano sul pianeta portano alla formazione di intricate formazioni di nuvole, avvolte su loro stesse e che danno quasi l’idea di essere state dipinte nell’atmosfera gioviana.

Ci vediamo più sotto, dopo Giove. 👋

juno-nasa

In basso a sinistra è visibile una forma circolare: è una tempesta chiamata “Piccola Macchia Rossa” il cui diametro è simile a quello della Terra. È una perturbazione (anticiclone) piuttosto movimentata: si stima che i gas che la compongono creino flussi e vortici a una velocità di circa 600 chilometri all’ora. È da tempo tenuta sotto controllo dagli astronomi, che nel corso degli anni ne hanno notato il cambiamento di colore da rossastra a marrone e beige. Per le sue caratteristiche ricorda, in piccolo, la più famosa Grande Macchia Rossa, una colossale tempesta che dura da almeno tre secoli ed è la più grande di tutto il Sistema solare, al punto da avere un diametro pari a tre volte quello della Terra.

Giove è il pianeta più grande del Sistema solare: ci vorrebbero 11 pianeti come il nostro messi in fila per coprire il diametro di Giove, e ne servirebbero 300 per ottenere una massa pari alla sua. Il pianeta non è però roccioso come la Terra: è una gigantesca palla di gas formata per lo più da idrogeno ed elio. Le sue dimensioni suggeriscono che fu il primo pianeta a formarsi nel Sistema solare, quando inglobò gli avanzi dei gas che avevano costituito il Sole. Giove impiega 12 anni per compiere un giro intero intorno al Sole e gira velocissimo su se stesso: un giorno da quelle parti dura appena 10 ore.

Gli strati colorati visibili nella foto di Juno sono le spesse formazioni nuvolose che avvolgono l’atmosfera superficiale di Giove, formate da ammoniaca e solfuro di idrogeno. Nascondono più all’interno nubi formate da vapori d’acqua, che a volte diventano visibili quando gli strati più esterni delle nuvole si diradano. Le strisce che separano abbastanza nettamente gli strati sono formate dai forti venti che sferzano Giove, in direzione est-ovest.