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  • Venerdì 23 dicembre 2016

Il Milan ha vinto la Supercoppa

Battendo la Juve ai rigori nella finale di Doha, dopo che i tempi supplementari erano finiti sull'uno a uno

(ANSA / MATTEO BAZZI)
(ANSA / MATTEO BAZZI)

Aggiornamento: Il Milan ha battuto la Juventus nella finale della Supercoppa giocata a Doha, in Qatar, venerdì sera: la partita è arrivata ai rigori dopo che erano finiti i tempi supplementari sull’1-1: avevano segnato prima Chiellini e poi Bonaventura nel primo tempo. Ai rigori il Milan ha vinto 5-4, dopo un errore decisivo di Dybala.

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Juventus e Milan sono le due squadre più famose e vincenti del calcio italiano ma hanno avuto una storia recente molto diversa, praticamente da ogni punto di vista. Il Milan ha vinto il suo ultimo trofeo nell’agosto del 2011: da allora è precipitato in un declino sportivo, societario ed economico da cui forse – forse – ha iniziato a risollevarsi negli ultimi mesi, con l’avvio della cessione a un gruppo cinese e una serie di buoni risultati sul campo. Nello stesso lasso di tempo, la Juventus ha vinto cinque Scudetti e due Coppe Italia, ha giocato una finale di Champions League e si è affermata come una delle squadre più forti e ricche in Europa.

Oggi pomeriggio alle 17.30 le due squadre giocheranno contro nella partita che assegna la Supercoppa Italiana. È un trofeo che si gioca fra la squadra che ha vinto il campionato e la vincitrice della Coppa Italia; nel caso una squadra vinca entrambi i tornei, come capitato la scorsa stagione alla Juventus, gioca la Supercoppa contro l’altra finalista della Coppa Italia (in una specie di rivincita, di fatto). Da qualche anno la partita si gioca all’estero, al fine di promuovere l’immagine del calcio italiano (anche se servirebbe molto altro): quest’anno si giocherà a Doha, la capitale del Qatar. Nelle ultime ore c’è stata una piccola polemica legata all’arrivo in Qatar, comunque già conclusa: per via di un guasto tecnico l’aereo del Milan è partito con un giorno di ritardo rispetto a quello della Juventus, che quindi ha avuto un giorno in più a disposizione per acclimatarsi e ha rispettato la propria tabella di avvicinamento alla partita. Il Milan è comunque arrivato a Doha nel pomeriggio del 22 dicembre.

L’ultimo trofeo ottenuto dal Milan è proprio la Supercoppa italiana: la vinse pochi mesi dopo aver vinto lo Scudetto battendo l’Inter – vincitrice della Coppa Italia – in rimonta per 2-1, in una partita giocata a Pechino. L’Inter passò in vantaggio con un calcio di punizione perfetto di Wesley Sneijder, il Milan ribaltò il risultato fra il 60esimo e il 70esimo minuto con i gol di Zlatan Ibrahimović e Kevin-Prince Boateng. In quel Milan, oltre a loro due, giocavano fra gli altri Thiago Silva, Alessandro Nesta, Gennaro Gattuso, Massimo Ambrosini, Clarence Seedorf, Alexandre Pato e Robinho. La Juventus aveva appena concluso il campionato al settimo posto e cambiato allenatore: Luigi Del Neri era stato sostituito da Antonio Conte, reduce dall’ottima stagione in Serie B con il Siena, che avrebbe vinto poi tre scudetti consecutivi.

Da allora le cose si sono ribaltate. Oggi il Milan è privo di talenti simili a quelli del 2011, mentre la Juventus ne è piena: in difesa giocano Leonardo Bonucci, Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini, a centrocampo Claudio Marchisio, Sami Khedira e Miralem Pjanić, e in attacco Gonzalo Higuaín – il giocatore più costoso nella storia della squadra – e Paulo Dybala (che un famoso commentatore di Sky Sport chiama “l’eletto”, da quanto è talentuoso). Da anni la Juventus non ha rivali, in Italia: anche in questa stagione, nonostante molti infortuni e un gioco meno brillante del solito, è prima in classifica con distacco, e si è qualificata agevolmente per gli ottavi di Champions League.

In vista di oggi pomeriggio la Juventus è quindi favorita. Oltre a essere più forte del Milan, è in un buon momento di forma: nell’ultima partita di campionato ha battuto 1-0 la Roma, più nettamente di quanto suggerisce il risultato. C’è però un “ma”: anche il Milan è in un buon momento di forma, nonostante arrivi da un pareggio e una sconfitta, e nelle ultime due partite contro la Juventus ha dimostrato di potersela giocare. Nella finale di Coppa Italia giocata il 21 maggio la Juventus ha faticato molto e ha vinto solamente grazie a un gol al 110mo minuto, mentre nell’ultima partita di Serie A contro il Milan ha perso 1-0 grazie a un gran gol del centrocampista 18enne Manuel Locatelli.

Come ci arriva la Juventus
Alla grande: dopo un periodo in cui giocava in maniera mediocre – e una sconfitta per 3-1 contro il Genoa – è tornata sui suoi soliti livelli in partite molto complicate contro Atalanta, Torino e Roma, in cui ha segnato complessivamente 7 gol subendone solo 2. Sono molte le cose che sono tornate a funzionare: Claudio Marchisio si è ristabilito completamente da un grave infortunio, tornando stabilmente titolare, Higuaín è tornato a segnare dopo quasi un mese e mezzo mentre alcuni dei giocatori più giovani come Daniele Rugani e Stefano Sturaro stanno rendendo a livelli altissimi. La squadra si è ormai adattata a giocare al meglio sia col 3-5-2, il modulo “storico” ereditato dalla gestione di Conte, sia col 4-3-1-2, il modulo che Allegri ha utilizzato per più tempo in carriera. Persino Pjanić, uno dei giocatori più criticati nel periodo più negativo, sta iniziando a giocare bene: ha già segnato 5 gol e realizzato altrettanti assist, e contro Torino e Roma ha giocato da trequartista, probabilmente il ruolo più adatto per sfruttare le sue potenzialità.

Una partita praticamente perfetta

Un potenziale punto debole della Juventus sono le fasce laterali: il miglior terzino in rosa, Alex Sandro, è un giocatore eccellente dalla metà campo in su, ma non è ugualmente bravo a difendere. Dani Alves è da tempo infortunato, e Stephan Lichtsteiner e Patrice Evra forse non sono più all’altezza del resto della squadra. È comunque un punto debole di poco conto, e spesso bilanciato dai meccanismi quasi perfetti con cui si muove l’intera squadra.

Come ci arriva il Milan
Benino, diciamo. Negli ultimi tempi ha avuto un andamento un po’ paradossale: ha vinto giocando male contro Empoli e Crotone, e ha perso contro la Roma e pareggiato contro l’Atalanta dopo due buone partite. Contro la Roma ha giocato per larghi tratti meglio degli avversari, ha sbagliato un rigore e ha subìto gol grazie a un gran tiro di Radja Nainggolan. In casa contro l’Atalanta è andato molto vicino alla vittoria dominando per tutto il secondo tempo, durante il quale ha preso due pali e un tiro di Carlos Bacca è stato salvato sulla linea. Va detto che nelle ultime settimane sono stati fuori per infortunio Giacomo Bonaventura, il miglior centrocampista in rosa, e Carlos Bacca, il nome più grosso di questo Milan. Più in generale, il Milan ha consolidato le caratteristiche che ha da inizio stagione: un sistema di gioco che si basa in larga parte sulla volontà di occupare con molti uomini la metà campo avversaria – sia col possesso del pallone sia con un pressing piuttosto alto – e una buona solidità difensiva, grazie alle prestazioni di Alessio Romagnoli e Gabriel Paletta. Uno degli uomini più in forma è l’attaccante esterno Suso, che ha già segnato 5 gol e realizzato 6 assist.

Il primo dei due gol di Suso nel derby contro l’Inter

Il Milan resta comunque una squadra molto inferiore alla Juventus, sia come rosa sia come meccanismi di gioco: in caso di cattiva serata degli esterni offensivi non dispone di un’alternativa per attaccare in maniera efficace, e nel centrocampo titolare due giocatori su tre hanno meno di venti presenze in Serie A, Mario Pašalić e Locatelli. Per sperare di avere qualche possibilità, il Milan dovrà difendersi molto bene, sperare in una cattiva prestazione della Juventus – come già nell’ultima partita di Serie A – e in una gran prestazione dei suoi attaccanti.

Le probabili formazioni
La Juventus dovrebbe giocare col 4-3-1-2 visto di recente, con Barzagli e Chiellini al centro della difesa, Alex Sandro e Lichtsteiner sulle fasce, Marchisio in mezzo al campo e davanti Higuaín e Dybala. Il Milan giocherà con la difesa titolare, mentre a centrocampo giocheranno sicuramente Locatelli e Bertolacci più uno fra Kucka e Pasalic, mentre in attacco Bacca tornerà titolare al posto di Gianluca Lapadula, con Suso e Bonaventura ai lati.

https://twitter.com/TheMilanBible/status/811779647683891200

Dove vederla
La partita sarà trasmessa gratis in tv in esclusiva su Rai1, mentre in streaming si potrà vedere – sempre gratis – sul sito della RAI oppure sull’applicazione RAI per smartphone e tablet.