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Il brutto inizio di Marketplace di Facebook

È la nuova opzione di Facebook per comprare e vendere cose: a causa di un problema tecnico per alcune ore sono state in vendita armi, droghe, animali, bambini e prestazioni sessuali

Il 3 ottobre Facebook ha lanciato in alcuni paesi – non ancora in Italia – Marketplace, una piattaforma interna all’app di Facebook per smartphone che permette di vendere e comprare oggetti. Marketplace ha ovviamente delle regole – simili a quelle che già ci sono per i gruppi in cui la gente si scambia oggetti di vario tipo – che vietano di vendere e comprare droga, armi, animali, articoli per adulti e, in generale, cose illegali. Nelle prime ore in cui Marketplace è stato disponibile c’è stato però un non meglio spiegato problema tecnico che ha impedito a Facebook di bloccare la vendita di cose illegali, contrarie alla legge o anche solo alle regole di Facebook.

Il New York Times ha scritto che per un po’ di tempo c’è quindi stato chi ha venduto e comprato, tra le altre cose, «droghe, cani, armi, prestazioni sessuali, e cuccioli di riccio». Non tutti quelli che hanno provato a vendere cose illecite ci sono riusciti: il problema tecnico ha riguardato solo alcuni dei post, anche se Facebook non ha fornito numeri o percentuali. Ora il problema è stato risolto, Facebook ha chiesto scusa e tutto è tornato normale. Restano però gli screenshot di alcuni utenti che si sono trovati davanti le cose messe su Marketplace in quelle ore.

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Mary Ku, capo del Project Management di Facebook, ha spiegato che Marketplace è nato perché oltre 450 milioni di persone visitano ogni mese i gruppi di compravendita di Facebook, e Facebook voleva rendere più semplice e efficaci gli scambi. Con l’introduzione di Marketplace l’obiettivo di Facebook è fornire agli iscritti un luogo dedicato dove poter svolgere questi scambi. Per ora la nuova funzione è prevista solo sulla versione di Facebook per smartphone e c’è negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia e in Nuova Zelanda.

Per trovare prodotti specifici su Marketplace c’è un motore di ricerca interno, e c’è la possibilità di filtrare i risultati per categorie, prezzi e distanza geografica dei venditori. Se invece si vuole mettere in vendita qualcosa basta caricare una foto del prodotto, aggiungere una descrizione, il prezzo e la propria posizione, e pubblicare l’annuncio. Marketplace serve solo a mettere in contatto diretto venditori e acquirenti, che poi si accorderanno tra loro in privato per quanto riguarda il pagamento e la consegna dei beni. Per tentare di evitare truffe, agli acquirenti interessati sarà possibile vedere alcune informazioni più dettagliate sui venditori, come il luogo in cui vivono e da quanto tempo sono iscritti al social network.