La lettera dell’amministratore delegato di Alitalia sullo sciopero di martedì

Cramer Ball dice che i dipendenti della compagnia scioperano per l'eliminazione di quello che definisce “un privilegio”

(ANSA / TELENEWS)
(ANSA / TELENEWS)

Cramer Ball, manager australiano che dallo scorso marzo è amministratore delegato di Alitalia, ha scritto una lettera per spiegare cosa pensa dello sciopero dei piloti e degli assistenti di volo della compagnia organizzato per martedì 5 luglio, dalle 11 alle 15. Lo sciopero del personale Alitalia è stato indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto, elencando tra le motivazioni dello sciopero «il mancato rispetto dell’orario di lavoro come da contratto e da normativa vigenti, il mancato rispetto dell’esonero dal lavoro notturno, [la] cessione di attività di volo del gruppo a vettori extraeuropei, [le] vessazioni e [gli] immotivati licenziamenti del personale». Il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo ha spiegato che tra le ragioni dello sciopero c’è anche l’eliminazione di «agevolazioni decennali che consentono a lavoratori pendolari di spostarsi».

Ball ha scritto una lettera aperta ai passeggeri Alitalia in cui, oltre a spiegare come la compagnia proverà a ridurre i disagi causati nello sciopero, indica come unica ragione dello sciopero proprio l’eliminazione di quello che definisce «un privilegio concesso a piloti e assistenti di volo che consentiva loro di volare gratuitamente per raggiungere le loro sedi di lavoro di Roma o Milano». Secondo Ball, la decisione di Alitalia di eliminare questa agevolazione è «in linea con le altre compagnie aeree in Europa e nel resto del mondo», e per questo trova «le azioni dei sindacati incomprensibili e ingiuste».

Caro Passeggero,

come probabilmente saprà, i sindacati che rappresentano alcuni dei nostri piloti e assistenti di volo hanno indetto per domani, 5 luglio, uno sciopero che interesserà un certo numero di voli fra le 11:00 e le 15:00. Per ridurre i disagi ai viaggiatori abbiamo predisposto un piano straordinario, ma ci tengo comunque a scusarmi a nome di Alitalia per gli inevitabili disagi che questa agitazione comporterà. Preventivamente sono stati cancellati 142 voli e già da venerdì abbiamo iniziato a riproteggere il maggior numero possibile di viaggiatori. È stato esteso fino al 29 ottobre 2016 il periodo entro il quale si potrà riprenotare il biglietto, senza alcun costo. Negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate sarà presente personale aggiuntivo per assistere i clienti e lo stesso è stato fatto al call center, raggiungibile al numero verde 800 650 055.

Si starà giustamente chiedendo il motivo dello sciopero. Una domanda legittima che merita una risposta: la compagnia aerea ha recentemente eliminato un privilegio concesso a piloti e assistenti di volo che consentiva loro di volare gratuitamente per raggiungere le loro sedi di lavoro di Roma o Milano. Voli gratuiti di cui ha finora beneficiato prevalentemente una minoranza del nostro staff. I sindacati hanno proclamato lo sciopero dopo che abbiamo confermato la nostra intenzione di annullare questi privilegi, in linea con le altre compagnie aeree in Europa e nel resto del mondo. Ecco perché trovo le azioni dei sindacati incomprensibili e ingiuste.

In qualità di Amministratore Delegato di Alitalia ho la responsabilità di ristrutturare l’azienda per portarla alla redditività. L’agitazione di Martedì, estremamente deplorevole, non ci impedirà di continuare a lavorare per raggiungere il traguardo di fare di Alitalia la migliore Compagnia aerea in Europa. Mi scuso ancora per i possibili disagi causati da questa decisione dei sindacati. I nostri clienti vengono sempre al primo posto. Su questo le do la mia parola.

Cramer Ball