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  • Giovedì 9 giugno 2016

Quanti voti hanno preso i candidati alle primarie americane

In numeri assoluti: Hillary Clinton ne ha ottenuti quasi 4 milioni in più di Bernie Sanders e 2,5 più di Donald Trump

(Joe Raedle/Getty Images)
(Joe Raedle/Getty Images)

Martedì 7 giugno si è svolto l’ultimo turno delle primarie americane con le quali il Partito Democratico e quello Repubblicano hanno scelto il loro candidato alla presidenza degli Stati Uniti per le elezioni dell’8 novembre. I Democratici hanno votato in California, in Montana, in New Jersey, in New Mexico, in North Dakota e in South Dakota, i Repubblicani negli stessi stati tranne il North Dakota. Le primarie Repubblicane sono finite, mentre per quelle Democratiche è previsto ancora un turno nel District of Columbia, il piccolo stato in cui si trova Washington, D.C.: sono comunque ininfluenti per il risultato finale. La candidata del Partito Democratico sarà Hillary Clinton, il candidato del Partito Repubblicano sarà Donald Trump.

Se è stato chiaro settimane fa che Trump avrebbe vinto le primarie Repubblicane, quelle Democratiche si sono decise davvero solo negli ultimi giorni, nonostante Clinton sia stata sempre in vantaggio e favorita. Il suo sfidante, il senatore del Vermont Bernie Sanders, nonostante avesse perso matematicamente già prima del voto di martedì scorso, non si è ritirato e non ha nemmeno ammesso la sconfitta, come fanno normalmente tutti i candidati sconfitti per ricompattare il partito in vista delle elezioni vere e proprie. Sanders ha invece detto che lui e i suoi sostenitori porteranno avanti la loro battaglia alle elezioni di Washington, D.C. e alla convention estiva: giovedì Sanders incontrerà alla Casa Bianca il presidente Barack Obama, che forse gli farà cambiare idea.

Nelle scorse settimane Sanders ha accusato più volte il Partito Democratico – anche senza fondamento – di aver forzato le regole della competizione allo scopo di sfavorirlo. In realtà i dati sulle primarie Democratiche mostrano che Clinton ha ricevuto molti più voti in termini assoluti, ha vinto in più stati, ha ottenuto più delegati eletti con le primarie e ha ottenuto più superdelegati. Quelli sulle primarie Repubblicane invece mostrano come candidati di cui si è parlato molto all’inizio delle primarie abbiano preso pochissimi voti se paragonati a Trump, per il fatto di essersi ritirati presto.

Democratici:
Hillary Clinton – 16.005.486 (55,63%, 2777 delegati)
Bernie Sanders – 12.279.680 (42,68%, 1876 delegati)
Martin O’ Malley – 110.872 (0,39%, 0 delegati)

Repubblicani:
Donald Trump – 13.445.461 (44,24%, 1542 delegati)
Ted Cruz – 7.729.494 (25,43%, 559 delegati)
John Kasich – 4.201.695 (13,82%, 161 delegati)
Marco Rubio – 3.513.387 (11,56%, 165 delegati)
Ben Carson – 825.483 (2,72%, 7 delegati)
Jeb Bush – 286.342 (0,94%, 4 delegati)
Rand Paul – 66.746 (0,22%, 1 delegato)
Chris Christie – 57.572 (0,19%, 0 delegati)