È stato giusto uccidere il gorilla?

I testimoni, il personale dello zoo di Cincinnati e gli esperti di animali dicono di sì, non era possibile sedarlo

Questa settimana ci sono state molte discussioni online per l’uccisione di un gorilla nello zoo di Cincinnati, negli Stati Uniti. Il gorilla è stato colpito e ucciso dopo che un bambino di quattro anni era caduto dentro la sua gabbia. In un video pubblicato dalle principali testate si vede il gorilla trascinare il bambino nella gabbia, apparentemente senza intenzioni aggressive. Molti hanno criticato lo zoo per non aver cercato di sedare il gorilla con un proiettile tranquillante.

Altri hanno criticato le misure di sicurezza insufficienti all’interno dello zoo: il bambino ha scavalcato una recinzione piuttosto bassa che separa i visitatori dalla fossa dove si trovano gli animali. Pochi istanti dopo è precipitato per tre metri direttamente nello spazio dove si trovano i gorilla, subendo nella caduta alcune ferite gravi ma che non lo hanno messo in pericolo di vita. Secondo molti lo zoo avrebbe dovuto prevedere una seconda barriera tra i gorilla e gli spettatori, proprio per evitare questo tipo di incidenti.

I gestori dello zoo si sono difesi sostenendo che un tranquillante avrebbe impiegato troppo tempo ad addormentare il gorilla, e che il gorilla una volta colpito sarebbe potuto diventare violento. Harambe, il gorilla che si trovava nella gabbia, pesava 180 chili: su di lui il sedativo avrebbe fatto effetto in 5-10 minuti, ha spiegato Thane Maynard, il direttore dello zoo. Il gorilla avrebbe probabilmente sentito l’impatto del proiettile e questo lo avrebbe innervosito. Visto il suo peso e la sua forza, l’animale avrebbe potuto uccidere il bambino anche involontariamente. Il tempo di effetto del sedativo è stato confermato alla rivista Time da altri esperti di animali.

Il video disponibile online, inoltre, non mostra tutta la scena, ma soltanto i primi istanti dopo la caduta. Il bambino è rimasto nella gabbia per circa dieci minuti: se all’inizio il gorilla non sembrava avere intenzioni aggressive, dopo pochi minuti le cose sono cambiate. Alcuni testimoni hanno raccontato alla televisione CNN che secondo loro il bambino poteva essere ucciso in qualsiasi istante. Uno di loro, Bruce Davies, ha detto che il personale dello zoo doveva fare una scelta difficile: «Si trattava del bambino o del gorilla».