Almeno 11 persone sono morte in un attacco suicida rivendicato dall’ISIS a uno stabilimento per l’estrazione di gas a nord di Baghdad

Domenica 15 maggio c’è stato un attentato suicida in uno stabilimento per l’estrazione di gas naturale a Taji, circa 20 chilometri a nord di Baghdad: sono morte almeno 12 persone. L’attentato è avvenuto all’alba, e qualche ora dopo è stato rivendicato dallo Stato Islamico. Un’autobomba è stata fatta esplodere contro il cancello principale dello stabilimento, poi diversi miliziani dello Stato Islamico sono entrati e hanno iniziato a sparare contro le forze di sicurezza dell’impianto, che è gestito dallo stato iracheno. Almeno 25 soldati sono rimasti feriti.