Mustafa Amine Badreddine, importante comandante di Hezbollah, è morto in un’esplosione vicino all’aeroporto di Damasco, in Siria

Mustafa Badreddine (Hezbollah Media Department via AP)
Mustafa Badreddine (Hezbollah Media Department via AP)

Mustafa Amine Badreddine, il comandante militare più alto in grado di Hezbollah nella guerra siriana, è morto in un’esplosione vicino all’aeroporto di Damasco, in Siria. Badreddine era accusato di essere coinvolto nell’assassinio dell’ex primo ministro libanese Rafik Hariri, morto a Beirut, in Libano, nel 2005. Hezbollah è un gruppo estremista sciita libanese alleato con il presidente siriano Bashar al Assad.

Il governo americano aveva imposto delle sanzioni su Badreddine lo scorso luglio, indicandolo come il responsabile delle operazioni militari di Hezbollah in Siria dal 2011. Non si sa ancora molto dell’esplosione a Damasco in cui Badreddine è rimasto ucciso: alcune fonti libanesi vicino a Hezbollah hanno detto che l’esplosione è stata causata da un razzo israeliano. Israele ha negato un suo coinvolgimento.