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  • Giovedì 7 aprile 2016

Chi compra più calciatori dall’estero

Se pensate che siano le squadre italiane, vi sbagliate di grosso

Alexandre Pato, acquistato a gennaio dal Chelsea (OLI SCARFF/AFP/Getty Images)
Alexandre Pato, acquistato a gennaio dal Chelsea (OLI SCARFF/AFP/Getty Images)

Il 144esimo numero del “Big-5 Weekly Post” – il rapporto settimanale sul calcio europeo elaborato dal CIES, un importante centro studi sul calcio con sede in Svizzera e per cui, in passato, lavorò l’attuale presidente della FIFA Gianni Infantino – contiene la classifica dei club e dei campionati europei che hanno comprato il maggior numero di giocatori dall’estero. In prima posizione c’è la Premier League, con il 43,1 per cento del totale, seguita dalla Liga con il 37 per cento e dalla Bundesliga, con il 36 per cento.

La Serie A, nonostante negli ultimi anni ci siano state molte critiche (e qualche frase spiacevole) nei confronti della quantità di giocatori comprati dall’estero, è al quarto posto con il 34,5 per cento. Ad aiutare la percentuale italiana è il Sassuolo, squadra che dall’estero non ha comprato nessuno dei propri giocatori, e più in generale le recenti difficolta economiche di molte squadre italiane che non possono più permettersi di comprare molti giocatori dai primi tre campionati del continente, Liga, Bundesliga e Premier League. La squadra europea che ha comprato più giocatori dall’estero è il Chelsea, con il 75 per cento, poi c’è il Monaco con il 73,1 per cento. Sassuolo, Carpi e Athletic Bilbao sono quelle che ne hanno comprati meno di tutti: il Sassuolo è ultimo con lo 0 per cento, Carpi e Athletic Bilbao non superano il 4.

Qui sotto la classifica delle prime quindici squadre:

Il discorso è diverso se si prende in considerazione la percentuale di calciatori stranieri presenti nei 12 principali campionati europei. Al primo posto c’è l’Inghilterra, dove nella Premier League il 66,4 per cento dei giocatori è straniero. Poi c’è il Belgio con il 59,1 per cento e l’Italia con il 57,9 per cento. Svizzera, Russia, Spagna, Olanda, Francia e Ucraina sono tutte sotto il 50 per cento. L’Ucraina rappresenta un caso particolare, con solo il 20,1 per cento di giocatori stranieri, dovuto principalmente alla guerra con la Russia nella parte orientale del paese.