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  • Giovedì 24 marzo 2016

Un altro giorno di indagini a Bruxelles

I giornali belgi hanno parlato di un secondo terrorista ricercato ma non ci sono ancora conferme ufficiali, Salah Abdeslam ha detto che vuole essere estradato in Francia

(PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images)
(PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images)

Gli attentati di martedì a Bruxelles, nei quali sono morte 31 persone e altre 270 sono rimaste ferite, sono stati compiuti da quattro persone: tre all’aeroporto di Zaventem (due sono morte e sono state identificate, la terza è ricercata e non è ancora stata identificata) e una nella metropolitana di Maalbeek (morta e identificata). Della foto degli attentatori dell’aeroporto diffusa ieri dalla polizia belga sono stati identificati Ibrahim el Bakraoui e Najim Laachraoui, entrambi morti nell’attacco. L’attentato nella stazione della metropolitana di Maalbeek è invece stato compiuto da Khalid el Bakraoui, fratello di Ibrahim. I giornali belgi e francesi sostengono che insieme a Khalid ci fosse un altro uomo, ma la notizia non è stata confermata dalle autorità del Belgio.

Sempre più elementi collegano gli attentatori di Bruxelles a quelli di Parigi dello scorso novembre, come ad esempio l’utilizzo probabile dello stesso tipo di esplosivo. E in uno dei più importanti sviluppi di oggi, Salah Abdeslam ha detto che vuole essere estradato il prima possibile in Francia. In precedenza aveva detto il contrario.