Cosa succederà all’evento Apple

Dopo il periodo degli iCosi grandi, stasera Apple dovrebbe presentare dei nuovi iCosi più piccoli

di Hayley Tsukayama – Washington Post

(Alan Crowhurst/Getty Images)
(Alan Crowhurst/Getty Images)

Apple sta preparando la grande presentazione dei nuovi prodotti che organizza ogni primavera. Lunedì mattina – in Italia sarà il tardo pomeriggio – Apple dovrebbe presentare almeno le nuove versioni dei suoi iPhone e dei suoi iPad, insieme a nuovi cinturini per Apple Watch, dalla sua sede di Cupertino in California.

Secondo le anticipazioni circolate sulla stampa specializzata in questi giorni, Apple presenterà una versione dell’iPhone più piccola dell’attuale, che si chiamerà iPhone SE (“SE” dovrebbe stare per “Special Edition”). Si tratta di un ritorno alla dimensione da quattro pollici dei primi modelli, i cui più recenti sono stati gli iPhone 5S e 5C. Questa scelta ha due obiettivi. Il primo è offrire un’alternativa aggiornata all’offerta sempre più vasta di smartphone con schermi molto grandi, come quelli prodotti da Samsung, da LG e dalla stessa Apple, per rivolgersi ai consumatori che li considerano troppo grandi. Se l’iPhone SE costerà meno dei più grandi iPhone 6S e 6S Plus, Apple potrebbe farsi valere nel segmento dei telefoni a costi e performance più basse della media: un mercato sempre più importante soprattutto in paesi come India e Cina.

La possibilità di farsi strada in un nuovo mercato potrebbe essere particolarmente attraente per Apple, visto che l’anno scorso ha fatto registrare la crescita più lenta delle vendite di iPhone nella sua storia.

Apple dovrebbe presentare anche una versione più piccola dell’iPad Pro, il tablet presentato per la prima volta l’anno scorso e che è pensato come sostituto del computer portatile: grande e con vari accessori, tra cui una tastiera e una matita elettronica. Il primo iPad Pro aveva uno schermo da 12,9 pollici; secondo le anticipazioni, il modello di iPad Pro presentato oggi avrà uno schermo da 9,7 pollici, come l’attuale iPad. Apple non ha ancora annunciato quanti iPad Pro ha venduto, ma un documento di una società di analisi che si chiama IDC sostiene che, nonostante le tiepide recensioni degli esperti di tecnologia, l’iPad Pro abbia venduto molto di più dei suoi diretti concorrenti, come il Microsoft Surface Pro. La società sostiene che Apple abbia venduto poco più di due milioni di iPad Pro, contro gli 1,6 milioni dell’intera linea di Surface (molti erano comunque Surface Pro).

In generale, il mercato dei tablet è debole da diversi mesi: la crescita delle vendite sta rallentando. L’unico segmento che continua a crescere molto è quello che Apple ha puntato con il suo iPad Pro, un prodotto che gli analisti chiamano “detachables” (“staccabili”, più o meno). Questo mercato è decollato perché le persone e le aziende stanno cercando sempre di più dispositivi leggeri e maneggevoli che possano sostituire i computer portatili. Anche Samsung di recente ha iniziato a vendere un tablet pensato per essere usato con una tastiera esterna: si chiama Galaxy TabPro S e funziona col sistema operativo Windows 10.

Oltre a questi nuovi prodotti, sarà interessante vedere se Apple dirà qualcosa sulla battaglia – legale e ideologica – in corso con la FBI. Dopo tutto, questo evento arriva proprio il giorno prima che Apple si presenti su un altro importante palcoscenico: un tribunale federale. Apple ha protestato pubblicamente e con veemenza contro l’FBI, che gli ha chiesto di creare un software che possa permettere la violazione delle misure di protezione dell’iPhone posseduto da Syed Rizwan Farook, una delle persone che ha sparato alla fine dell’anno scorso a San Bernardino, in California. Il governo insiste che quell’iPhone contiene informazioni cruciali per le indagini, ma Apple dice che creerebbe un catastrofico precedente a minaccia della privacy dei consumatori.

Martedì i rappresentanti legali di Apple e dell’FBI appariranno davanti un giudice del tribunale distrettuale della California per esporre i loro argomenti. Come ha scritto Jeff John Roberts su Fortune, la giudice Sheri Pym la settimana scorsa ha fatto sapere che solo pochisimi giornalisti e spettatori saranno ammessi in aula. Il tribunale si trova a Riverside, in California: a circa 25 chilometri da San Bernardino.

© Washington Post – 2016