L’attrice francese Sophie Marceau ha rifiutato la Legione d’onore per protesta
L’attrice francese Sophie Marceau ha rifiutato la Légion d’honneur, la più alta onorificenza attribuita in Francia, per protestare contro il fatto che lo stesso riconoscimento era stato assegnato dal presidente François Hollande anche al principe saudita e ministro del’Interno Mohammed Ben Nayef. La decisione era stata molto criticata. Sul piano dei diritti civili l’Arabia Saudita è un paese governato in modo liberticida e antidemocratico, di cui le vittime principali ma non uniche sono le donne, legalmente sottomesse agli uomini: si ricorda spesso che non possono per esempio guidare l’automobile, e in generale non hanno quasi nessun diritto civile. L’Arabia Saudita è anche un paese dove molti giornalisti e blogger sono arrestati e condannati.
Sophie Marceau ha spiegato il suo rifiuto su Twitter postando un link a un articolo del quotidiano francese Le Monde intitolato “Arabia Saudita: legione d’onore e decapitazioni”
Voilà pourquoi j'ai refusé la Légion d'Honneur.https://t.co/N7BYCndgDw
— Sophie Marceau (@SophieMarceau) March 8, 2016
Nell’articolo di Le Monde si dice:
«In tre mesi, da gennaio a marzo il regno wahabita ha giustiziato 70 persone, tra cui 47 in un solo giorno, il 2 gennaio. Tra i condannati a morte, molto spesso decapitati, ci sono criminali comuni, ma anche avversari politici, come lo sciita Nimr al-Nimr. Nel 2015, l’Arabia Saudita ha giustiziato 153 persone, contro le 87 del 2014. Tra il gennaio 1985 e il giugno 2015, almeno 2208 sono state vittime della pena di morte: più di mille erano stranieri, minori e disabili mentali».